Note di regia di "Apoi"
"Apoi" è un viaggio attraverso un territorio che rappresenta un'alternativa alla frenesia della vita contemporanea. Qui, la distorsione del tempo e dello spazio delle grandi città lasciano spazio
ad un'atmosfera di serenità e contemplazione. Stella, la nostra protagonista, diventa la voce di una generazione che si interroga sul modo migliore di vivere, considerando l'attuale situazione del nostro pianeta. Il suo cammino, sia fisico che spirituale, simboleggia la ricerca incessante del proprio posto nel mondo, una ricerca che rispecchia le domande e le incertezze di molti di noi.
Pentidattilo, il luogo che esploriamo insieme a Stella, diventa il simbolo di una vita possibile, semplice e in armonia con la natura. La connessione con l'ambiente circostante diventa essenziale per trovare equilibrio e pace interiore.
Nel documentario, esploriamo il borgo attraverso due piani narrativi distinti: il primo ci porta nell'osservazione della vita rurale, catturando la ritualità legata alla natura e ai gesti ancestrali dei nostri protagonisti. Il secondo piano, più magico e rarefatto, ci permette di immergerci nella crisi interiore di Stella, evidenziando le sfide e le difficoltà che affronta nel suo percorso di ricerca e crescita personale.
È importante ricordare che Rossella, Maka e Stella condividono un tema comune: quello della migrazione. Rossella viene da Viterbo, Maka dal Mali e Stella dalla città alla campagna.
A Pentidattilo tutti si sentono a casa. Le porte del borgo, infatti, sono sempre aperte e Rossella e Maka, da anni custodi del luogo, sono dei punti di riferimento per ragazzi da tutto il mondo, che come workaway trascorrono dei periodi nel borgo imparando le antiche pratiche legate al mondo contadino. Il cammino di Stella si snoda attraverso tappe simili ai cerchi del purgatorio dantesco. Ogni passo che compie verso l'alto, lungo le pendici di Pentidattilo, la porta sempre più vicino a una dimensione serena, pacifica e quasi divina. Come il protagonista dantesco, Stella si avvicina gradualmente a una purificazione interiore.
Il viaggio è accompagnato dai contributi musicali di Davide Ambrogio. Le sue composizioni narrano non solo il paesaggio che scorre davanti agli occhi della ragazza, ma anche emozioni e pensieri mentre si avventura tra i sentieri di Pentidattilo.
Chiara Canale,
Eleonora Deligio e
Giulia Iapoce