LE GIORNATE DELLA MOSTRA DI VENEZIA - A Bolzano il 28 e 29 ottobre
Lunedì 28 ottobre a partire dalle 20.30 Bolzano ospiterà uno speciale appuntamento con la rassegna “
Le Giornate della Mostra del Cinema di Venezia”, realizzato grazie all’accordo consolidato tra AGIS, ANEC e FICE del Triveneto con la Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige.
A conclusione delle proiezioni delle opere della Settimana Internazionale della Critica, il Multisala Capitol ospiterà un’intera serata dedicata ai cortometraggi della SIC@SIC (Short Italian Cinema@Settimana Internazionale della Critica), dedicata ai cortometraggi di autori non ancora approdati al lungometraggio, divenuta nel tempo un punto di riferimento nella scoperta dei giovani talenti del cinema italiano.
«È dal 2016 che la SIC e Cinecittà sono uniti in questo bellissimo progetto che di anno in anno è diventato una fucina, una piccola factory che sta crescendo a velocità strabiliante dando al contempo vita a una vera e propria comunità di giovani autori – racconta Beatrice Fiorentino, Delegata generale Settimana internazionale della critica di Venezia - Anche quest’anno la selezione dei corti (tra i 350 ricevuti, record assoluto di iscrizioni) non appare avulsa dall’umore che si respira nel programma principale della SIC. Un fil rouge attraversa l’intera selezione portando con sé un carico di inquietudini e di tensioni del presente».
«I cortometraggi di questa edizione sembrano essere il grande puzzle di una periferia diffusa, dove tra i ruderi del presente si muovono personaggi che difficilmente superano i vent’anni – prosegue Carla Cattani, Responsabile della promozione internazionale del cinema italiano contemporaneo di Cinecittà - Giocano e sognano con coraggio e spavalderia. Ma i racconti non si lasciano divorare dalle periferie, anzi, nella narrazione si esprime una lotta epica, una sfida alla sopravvivenza malgrado tutto».
L’appuntamento a Bolzano costituirà un’occasione unica non solo per vedere le opere selezionate dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) per questa nona edizione della SIC., ma soprattutto per conoscere i registi stessi, che saranno presenti in sala durante le proiezioni.
A cominciare da Marco Talarico, autore di “At Least I Will Be 8 294 400 Pixel” (Italia 2024), cortometraggio dedicato all’Intelligenza artificiale e alle sue possibili implicazioni, vincitore del Premio Miglior Contributo Tecnico. Un ragazzo, ricostruite le foto di una vacanza grazie a un software di l’IA, parte per la Georgia. Attraverso messaggi di testo, cerca nuovi ricordi e una ragazza che potrebbe custodire quelli passati.
Fede Gianni, sceneggiatore e regista trans, le cui opere sono state proiettate in numerosi festival internazionali e hanno ricevuto premi dal Director’s Guild of America, Vimeo e The Gotham, sarà in sala per presentare “Billi il cowboy” (Italia, 2024). Fine anni ‘60, campagna romana. Billi, 12 anni, sogna di fare il cowboy mentre si girano film western. Quando arriva un capo comparse in cerca di giovani cascatori, vede la sua grande occasione, ma la famiglia si oppone.
Il vincitore del Premio Migliore Regia, Francesco Manzato racconterà al pubblico la genesi di “Nero argento” (Italia 2024). Lucas, Letizia, Giovanni e Federico fanno parte di una crew di writers e trascorrono le loro giornate in un bosco che si estende lungo la ferrovia. Questo luogo naturale offre un rifugio al gruppo, un limbo tra l’infanzia e l’età adulta. Lucas è però inquieto: in quel bosco si muove qualcosa di minaccioso che lui solo pare intuire. Durante una notte in cui il tempo sembra fermarsi, l’incontro inaspettato con una figura misteriosa pone Lucas di fronte a un momento catartico. Con le prime luci dell’alba la realtà infrange il rifugio; non si può più rimandare l’ingresso in un mondo dove per gli animali selvatici non c’è via di scampo.
Insieme a Matteo Burani, regista d’animazione italiano attualmente responsabile della supervisione del reparto puppets e della scrittura e regia dei progetti di Studio Croma, si scoprirà la misteriosa scultura d’argilla, protagonista del cortometraggio SIC@SIC “Playing God” (Italia, Francia 2024).
“Sans Dieu” (Italia, 2024) di Alessandro Rocca, qui al suo secondo cortometraggio dopo il successo di “Agosto in Pelliccia”, premio per la Miglior Regia a Visioni Italiane 2022, racconta la storia di Gabriel e Xavier. I due giovani trascorrono i loro pomeriggi giocando, vagando per le campagne ed esplorando posti abbandonati. Sembra tutto tranquillo, ma un sentimento tormenta Gabriel. È amore o religione?
Leonardo, l’introverso e solitario protagonista di “Phantom” (Italia, 2024), cortometraggio di Gabriele Manzoni, ha un’unica vera fissa: il suo Phantom F12. Da poco trasferito in città, incontra Dylan, un ragazzo affascinante con la stessa passione per le elaborazioni, che sembra farlo uscire dal suo guscio e apprezzarlo davvero. In lui risplende tutto ciò che Leonardo desidera: sicurezza e carisma. Dopo un pomeriggio con gli amici di Dylan, i “soci”, tra musica techno e alcool, Leonardo si troverà travolto da un avvenimento complicato. La spirale di violenza e umiliazione in cui finirà in quel giorno d’inverno segnerà per sempre la sua crescita e la sua visione del mondo.
Marta Innocenti presenterà il suo cortometraggio “Things That My Best Friend Lost” (Italia, 2024. Una notte oscura si rivela attraverso i colori sgargianti e i suoni metallici di una festa illegale. Qui, Andrea – dj e organizzatore – attraverso una serie di vocali sempre più deliranti indirizzati a una figura lontana, confessa i suoi turbamenti e le sue gioie. Quello di Andrea è un solitario grido d’aiuto: mentre scopriamo il suo rapporto con il fantasma in ascolto, ci racconta l’esperienza umana di un rave clandestino. In una realtà che punisce e sorveglia, una festa senza limiti di spazio e tempo infiamma la città e rende liberi i corpi che abitiamo. Ma nella nostra epoca riusciamo davvero a connetterci oppure restiamo soli anche quando siamo insieme?
La proiezione è ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
24/10/2024, 11:56