Il docufilm "
Falcone e Borsellino: Il Fuoco della Memoria", diretto da Ambrogio Crespi, sarà presentato il 5 novembre alle ore 15:00 presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II (Aula Spinelli, Via L. Rodinò 22, Napoli). Prodotto da Teleone e co-prodotto da Biondani TMG, PSC Proger Smart Communication e Digital Identity, questo progetto nasce in seno all'Università degli Studi di Palermo come tributo alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati simbolo della lotta alla mafia, uccisi insieme al giudice Francesca Morvillo e agli uomini delle loro scorte. La loro eredità è un richiamo costante al valore della legalità e della giustizia.
Il docufilm, scritto da Maria Gabriella Ricotta, Nino Blando, Luigi Sarullo e Ambrogio Crespi, vuole sensibilizzare il pubblico, in particolare le nuove generazioni, sull'importanza di preservare la memoria di questi eroi, affinché il loro esempio continui a ispirare un impegno collettivo contro la criminalità organizzata.
«Portare la storia di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli uomini delle loro scorte nella vita dei giovani è un dovere. I ragazzi di oggi non hanno vissuto quel periodo e non hanno storicizzato nella loro memoria uno dei capitoli più bui del nostro Paese – spiega Ambrogio Crespi –. È nostro compito raccontare loro chi erano questi uomini e donne, perché la loro eredità possa continuare a vivere e a ispirare ogni nuova generazione.»
Un evento ricco di spunti e riflessioni
La proiezione sarà aperta dai saluti istituzionali del Rettore dell'Università Federico II, Matteo Lorito, e del Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Vittorio Amato. A seguire, Giuseppe Amarelli, docente di Diritto Penale, e Luciano Brancaccio, direttore del laboratorio interdisciplinare LIRMAC, offriranno al pubblico un inquadramento storico e giuridico per comprendere meglio le tematiche del film.
Sarà inoltre organizzata una tavola rotonda a cui prenderanno parte il regista Ambrogio Crespi, Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Napoli, e Costantino Visconti, direttore del DEMS dell’Università di Palermo.