FILMMAKER FESTIVAL 44 - Il cinema incontra l'arte contemporanea
Filmmaker Festival incontra l’arte contemporanea nella nuova sezione Interferenze. L’appuntamento è martedì 19 novembre 2024 alle 21.30 alla Cineteca Arlecchino con Saodat Ismailova, fra le artiste più innovative del panorama internazionale, attualmente in mostra all’Hangar Bicocca di Milano con la mostra antologica "
A Seed Under Our Tongue". In collaborazione con Careof e ArteVisione, Ismailova presenta, in prima italiana a Filmmaker, l’opera visiva Bibi Seshanbe conversando, al termine della proiezione, con la curatrice Roberta Tenconi.
Bibi Seshanbe è il nome di un rituale di benedizione molto diffuso nell'Asia centrale – fra Uzbekistan e Tadjikistan – in cui elementi di Animalismo e di Zoroastrismo, il fuoco e la cenere, si mescolano a una antica fiaba della tradizione locale che rimanda a quella di Cenerentola, mettendo in campo una serie di intrecci nei quali vengono ripercorsi i diversi passaggi della vita di una donna, dalla nascita alla pubertà alla maternità alla morte. Un piccolo gruppo di donne si siede in circolo, prepara dei cibi speciali della tradizione, accende le candele fatte a mano, condivide la storia di una giovane che trova la sua felicità, cerca di indovinare gli auspici della buona sorte guardando i disegni che appaiono nella farina.
A partire dall’esperienza di una casa di accoglienza per vittime di violenza, Ismailova costruisce un racconto che scorre attraversando una molteplicità di suggestioni, fra elementi della fiaba e riti lontani, saperi antichi e realtà quotidiana, e nei gesti delle donne di diverse generazioni delinea un’affascinante cosmologia del femminile, tra storia e mito.
Saodat Ismailova (Tashkent, 1981) è un'artista e filmmaker che lavora tra cinema, suono e arte visiva. I suoi film e le sue installazioni riflettono sull'eredità coloniale, il femminile, le relazioni fra umano e ambiente. È ideatrice a Tashkent del gruppo di ricerca Davra, dedicato allo studio, alla documentazione e alla diffusione della cultura e della conoscenza dell'Asia centrale. I suoi lavori sono presenti in numerose istituzioni tra cui JOAN, Los Angeles (2024); Eye Filmmuseum, Amsterdam, Le Fresnoy – Studio national des arts contemporains in collaborazione con il Centre Pompidou, Parigi (2023); Center for Contemporary Arts, Tashkent (2019); Tromsø Kunstforening, Tromso, Norvegia (2017). I suoi film e le sue installazioni video sono stati presentati in mostre collettive internazionali come Diriyah Contemporary Art Biennale, Fondazione in Between Art and Film, Venezia (2024).
18/11/2024, 10:16