LO SCHERMO DELL'ARTE 17 - I premi
Domenica 17 novembre, a Firenze, si è conclusa con grande partecipazione di pubblico la 17a edizione de
Lo schermo dell’arte, il festival dedicato alle nuove produzioni di film d’artista e a documentari sull’arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi.
Fino al 24 novembre, Lo schermo dell’arte continua online con una programmazione in streaming su Mymovies.it che include film del Festival e opere degli otto artisti selezionati per la XIII edizione di VISIO.
Il programma del festival ha presentato tra nuove produzioni e anteprime mondiali e italiane , opere di artisti che hanno affrontato temi politici, sociali, ambientali e identitari, lavori sperimentali accanto a documentari dedicati a maestri del passato. Insieme ad incontri ed eventi special,i il Festival ha creato così spazi inclusivi in cui condividere insieme emozioni, porre domande, proporre nuove visioni. Molti gli artisti, autori, curatori, produttori e addetti ai lavori internazionali presenti che hanno avuto modo di entrare in contatto con un pubblico sempre più vasto, diversificato, composto da moltissimi giovani, che hanno potuto usufruire dell’ingresso gratuito under 30 offerto anche quest’anno dal main sponsor Gucci.
Questa edizione dello Schermo dell’arte è stata sostenuta da Fondazione CR Firenze che rientra nel programma 50 giorni di cinema a Firenze, ed è stata realizzata con il contributo di Regione Toscana/Giovani Sì/“Toscanaincontemporanea2024”, Comune di Firenze, Città metropolitana di Firenze
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Anche questo anno si è consolidato il ruolo del Festival come produttore. Al cinema La Compagnia si sono tenute le anteprime mondiali delle opere sostenute dal VISIO Production Fund 2023, il fondo di produzione di VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images, a cura di Leonardo Bigazzi: Flowering and Fading (2024) di Andro Eradze (Georgia 1993), co-prodotto con Fondazione In Between Art Film e After Colossus (2024) di Timoteus Anggawan Kusno (Indonesia 1989) co-prodotto con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. In anteprima italiana, inoltre, Razeh-del (2024) dell’artista iraniana Maryam Tafakory, co-prodotto con Seven Gravity Collection attraverso il sostegno del Visio Production Fund 2022.
Il programma ha inaugurato il 13 novembre al Cinema La Compagnia con la prima mondiale della live performance Edge of Life (2024) dell’artista americano John Menick, commissionata dallo Schermo dell’arte, a cui è seguito il documentario Ernest Cole: Lost and Found (2024) di Raoul Peck, dedicato al fotografo che per primo negli anni ‘60 denunciò gli orrori dell'apartheid.
Per la Closing Night del 17 novembre la prima europea del documentario Art of Diplomacy (2023) del regista brasiliano Zeca Brito, ricostruzione di un’affascinante vicenda di diplomazia culturale che in piena Seconda Guerra Mondiale coinvolse l’arte del modernismo brasiliano.
Il Focus 2024 è stato dedicato all’artista e filmmaker americana Garrett Bradley (opere al MoMA di New York, al MoCA di Los Angeles e numerosi premi tra cui il suo film Time, miglior documentario al Sundance Film Festival del 2020), con un’antologia di lavori: America e AKA del 2019; Safe del 2022, Time del 2020 e Alone del 2017.
Al centro del programma sono stati i film d’artista, voci e forme nuove del panorama delle moving images internazionali attraverso finzione e uso delle nuove tecnologie. Tra questi, la prima mondiale di The Speech (2024) di Lina Lapelytė; le anteprime 'Lolo & Sosaku' The Western Archive (2024) di Sergio Caballero, Among the Palms, the Bomb, or: Looking for Reflections in the Toxic Field of Plenty (2024) di Lukas Marxt e Vanja Smiljanic, To Exist Under Permanent Suspicion (2024) di Valentin Noujaïm, The Invisible Worm (2024) di Rosalind Nashashibi, The Book of Flowers (2023) dell’artista polacca Agnieszka Polska, Those Sweet Murky Waters (2023) di Driant Zeneli, La gola (2024) di Diego Marcon, Con i denti tra i coltelli (2024) di Roberto Fassone.
Tra gli altri documentari presentati, Arte Povera. Appunti per la Storia (2023) di Andrea Bettinetti, e il nuovo restauro in 4 K eseguito dall’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij in collaborazione con Fixafilm e Polish National Film Archive di Tempo di viaggio (1983) di Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra, il viaggio compiuto dal maestro del cinema russo con l’amico sceneggiatore Tonino Guerra alla ricerca delle location per il film Nostalghia, e Radical Women (2023) di Isabel Nascimento Silva.
Sono otto gli artisti under 35 che hanno partecipato alla residenza del VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images 2024: Sarah Brahim (Arabia Saudita 1992), Abdessamad El Montassir (Marocco 1989), Gala Hernández López (Spagna 1993), Peng Zuqiang (Cina 1992), Charmaine Poh (Singapore 1990), Young-jun Tak (Corea del Sud 1989), Philip Ullman (Svezia 1992), Leyla Yenirce (Germania/Kurdistan 1992). Il VISIO Production Fund offrirà a tre di loro il sostegno per la produzione di un nuovo lavoro, che sarà presentato in anteprima mondiale nella prossima edizione del Festival, grazie alla partnership con Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Fondazione In Between Art Film e FRAC Bretagne.
I Festival Talks hanno offerto l’occasione di incontrare artisti internazionali e approfondire le loro pratiche tra cui Garrett Bradley alla NYU Florence, Adam Szymczyk e Dimitris Athiridis a Palazzo Strozzi.
Il Premio del pubblico under 30 del Festival, votato dagli spettatori più giovani che hanno potuto esprimere il loro voto tramite la nuova App dello Schermo dell’arte, è stato assegnato a
Among the Palms, the Bomb, or: Looking for Reflections in the Toxic Field of Plenty (2024) di Lukas Marxt e Vanja Smiljanic ai quali verrà consegnato un libro d’artista realizzato da Elena Mazzi.
Tra i curatori e membri di istituzioni internazionali presenti al Festival, Valentine Umansky, Tate Modern, Etienne Bernard, FRAC Bretagne, la critica e curatrice Barbara Casavecchia, Stefano Collicelli Cagol, Centro Per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Alessandro Rabottini, Fondazione In Between Art Film, il curatore indipendente Salvatore Lacagnina.
Fino al 12 gennaio 2025 visibile nella Sala Cinema, Gucci Visions in Piazza della Signoria a Firenze Alone di Garrett Bradley parte della rassegna ‘CONTROLUCE: STORIES OF BEAUTY’
18/11/2024, 18:43