TORINO FILM FESTIVAL 42 -. Il 27 novembre
proiezione di "La Musica negli Occhi"
Due straordinarie coppie artistiche che si sono completate attraverso spartiti e copioni, note musicali e ciack, melodia e visione: Nino Rota e Federico Fellini, Armando Trovajoli ed Ettore Scola.
È “
La Musica negli Occhi”, documentario prodotto da Rai Cultura, scritto e diretto da Giovanna Ventura con la collaborazione di Isabella Pomi, che sarà proiettato mercoledì 27 novembre 2024 alle 18.00 al Massimo2 nell’ambito del Torino Film Festival.
“Potrei guardare i film di Fellini alla radio… scrisse Roger Ebert, il critico cinematografico del Sun Times di Chicago - ricorda la regista Giovanna Ventura. - I film dell’esuberante e geniale Federico erano visibili attraverso la musica dello schivo e raffinato Nino. Di qui l’idea di approfondire il legame quasi mistico tra i due grandi Maestri, e la genesi dei loro indimenticabili capolavori”.
La ricerca si è poi allargata e ha incluso un altro leggendario incontro di anime gemelle: Armando Trovajoli ed Ettore Scola.
“In tutti i film realizzati da Fellini-Rota e Scola-Trovajoli la stessa magia si è compiuta: la musica e l’immagine si fondono in modo inscindibile e restano impresse in quello che il Maestro Franco Piersanti definisce ‘un fotogramma sonoro’”, aggiunge la regista.
Per compositori della grandezza di Rota e Trovajoli, la musica era negli occhi, quella che nasceva magicamente dalla lettura attenta delle sceneggiature, dall’osservare il set, il movimento degli attori, l’emozione del regista, lo scorrere della pellicola in moviola. Un lavoro simbiotico tra compositore e regista, fatto di lungo tempo trascorso insieme in un corpo a corpo di note e pellicole, regia e composizione musicale.
È così che sono nate colonne sonore destinate a rimanere nella memoria collettiva indissolubilmente legate alle immagini del film: “8½” e “C’eravamo tanto amati”, “Amarcord” e “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?”, solo per citarne alcune.
“Quello tra me e Nino è stato un incontro programmato, una specie di destino - ricorda Fellini parlando di Rota. - Non è stata una scelta è stata proprio la convergenza di due temperamenti, di due creature che dovevano necessariamente incontrarsi”.
“L’incontro tra mio padre Ettore ed Armando Trovajoli è stato un incontro d’amore”, dice Silvia Scola raccontando la relazione umana e professionale dei due grandi maestri, fatta di gioco, ironia e impegno civile.
Attraverso un attento lavoro di ricerca dei materiali d’archivio e grazie ai contributi di grandi maestri contemporanei come Franco Piersanti e Stefano Bollani, all’analisi critica del professor Emilio Sala e alle preziose testimonianze di Sergio Castellitto, Silvia Scola e Mariapaola Trovajoli, “La musica negli occhi” prova a raccontare la magia della fusione assoluta tra musica e immagine, in grado di generare alcuni dei capolavori del nostro cinema.
26/11/2024, 13:38