PORRETTA CINEMA 23 - Bolognesi: "Vi porto a Sendai City"
Marco Bolognesi è stato ospite del Festival del Cinema di Porretta per presentare il suo film "
The Truth of Sendai City", parte del progetto multidimensionale "Sendai City: The Truth".
Un progetto davvero difficile da immaginare.
"Sendai City: The Truth" è partito nel 2002-2003 con le prime serie fotografiche, ai tempi in cui ero un giovane laureato DAMS che stava iniziando il proprio percorso, dopo aver lavorato facendo un po' di tutto a Cinecittà. Feci un corso di moda a Milano e pensavo fosse quello il mio destino, la prima mostra è nata lì ma non sapevo sarebbero state le prime basi del progetto. Dalla moda sono tornato al cinema, sempre restando fedele alla
manipolazione dei linguaggi come base.
Persone, personaggi e poi storytelling: tutto è venuto spontaneo, sono partito coi miei studi con il sogno di animare dei disegni. Da pellicole scartate su cui operavo direttamente ho fatto i miei primi lavori, e pezzo dopo pezzo tutto è arrivato fino a qui. Un modello cui mi sono ispirato, se devo dirne uno, è sicuramente "Cremaster" di Matthew Barney.
Perché ha sentito il bisogno di creare un mondo?
La mia storia personale è stata molto solitaria, molto ospedaliera, fin da bimbo sono stato in qualche modo costretto a costruirmi un mio mondo per difendermi dal dolore.
Ho recuperato gli anni '70 e '80, poi "Dungeons and Dragons" e via così: il mio mondo ha un legame, è stata un'autodifesa ma è diventato un posto in cui posso sperimentare.
Come ha lavorato per questo film?
In un certo senso è un punto di incontro di quanto fatto fino a questo momento, sì. Ho anche rimanipolato le mie opere precedenti, le ho riviste e ridiscusse. Ci ho inserito anche tantissimi riferimenti cinematografici delle mie passioni (da Mario Bava in poi), ma ho anche usato le geishe di un mio vecchio lavoro in un contesto completamente diverso. Ho creato una sorta di alfabeto di opere con cui è possibile creare migliaia di frasi.
Questo film è il primo di una trilogia, dopo di che probabilmente riterrò esaurito il mio percorso in questo universo. Poi credo farò un punto e inizierà un nuovo percorso, diventerà credo fisiologico per me. Ma chissà, staremo a vedere.
16/12/2024, 10:24
Carlo Griseri