Note di regia di "Io e Te Dobbiamo Parlare"
Nel 2018 Io e Leonardo Pieraccioni ci incontrammo a Roma per un pranzo piacevole e foriero di idee per una possibile collaborazione cinematografica insieme. Nel gennaio 2024 finalmente è arrivata un'idea che potesse unire i nostri obiettivi: divertire e divertirci. Nell'ultimo mio film da regista avevo indagato il "mondo famiglia" entrando nelle dinamiche goffe e buffe che scaturiscono dalle bugie e dalle famose maschere che indossiamo spesso tutti noi per sembrare tutto, fuorché noi stessi! Magari raccontiamo sui social tutto di noi ad uno sconosciuto e poi se un nostro parente ci chiede qualcosa rispondiamo con un freddo e glaciale "tutto ok". O peggio alla domanda di un genitore o di un amico preoccupato "ti vedo
strano, che hai? Rispondiamo con un semplice "No, niente!” Ed ecco che per una mia voglia di approfondire l’argomento, una cellula del mio film precedente si è infilata in "Io e te dobbiamo parlare". Sullo sfondo di una famiglia allargata, 2 poliziotti, decisamente sopra le righe, che si ritrovano a condividere loro malgrado una vita familiare e lavorativa con approcci e stili completamente opposti. Antonio, interpretato da me, è un amante dei polizieschi "all’ americana” pronto all’azione e all'avventura, mentre Pieraldo interpretato da
Leonardo Pieraccioni, preferisce la sua scrivania con tanto di stufetta incorporata che rende il suo ufficio un posto tranquillo e privo di sorprese. Ma davvero sono così diversi Antonio e Pieraldo…? Eppure, nella loro vita si sono innamorati della stessa donna e da bambini scopriremo che sognavano di diventare 2 eroi! Ma ora non solo non sono due eroi per caso, ma sono due disastri in casa!
Nei miei primi 5 film, il linguaggio della favola era il minimo comune denominatore. Dal principe abusivo fino al Babbo Natale con la cazzimma (!), il mio desiderio era intrattenere il pubblico attraverso la risata tenera, l'emozione delle immagini e l’irruenza di alcuni personaggi che interpretavo per poter rompere tra una scena e l'altra il candore della fiaba. Dal film "Tramite amicizia" in poi, invece, ho cercato di raccontare ironicamente i rapporti umani, che attraversano il mondo complesso dell'amicizia e della famiglia. Ed ecco che è arrivato il nuovo film in cui famiglia, valori e sentimenti si intrecciano attraverso il divertimento. Ora l'unica traccia di favola che si intravede è la possibilità che ho avuto di poter condividere il set con un mio mito: Leonardo Pieraccioni. Da adolescente con i miei amici andavamo a vedere i film… eravamo seduti in sala, nel cinema le luci si spegnevano e finalmente partiva nel silenzio la pellicola! Nei titoli di testa i nomi dei protagonisti…e ricordo anche quello di Leonardo nel film “I laureati!". Io sognavo spudoratamente che un giorno ci fosse pure il mio a scorrere sul grande schermo. Ed ora aspetterò, la prima del nostro film per andare al cinema e poi sui titoli di coda si riaccenderanno le luci della sala e stavolta mi ritroverò seduto proprio accanto a Leonardo!!
Alessandro Siani