CORTI DA MARE - Premio dalla Critica per
il documentario “Il Maestro del Mare”
Premiata a Roma la poesia di un anziano disegnatore di forme michelangiolesche sulla spiaggia che il mare porta via, simbolo dell’ineluttabilità dell’esistenza. Il 23 dicembre 2024 la critica ha conferito il riconoscimento al documentario “
Il Maestro del Mare” in occasione della seconda edizione del
Festival “Corti da Mare - International Short Film Festival, prodotto dalla Cinemart in collaborazione con Barrett International Group e sostenuto dalla Regione Lazio “Lazio terra di Cinema” con la direzione Artistica di Franco Mariotti, ospite d’eccezione il M° Vince Tempera e collaborazioni con le Associazioni Naschira e ArtGlobal.
Un nutrito programma che ha previsto anche una tavola rotonda sul mare e tematiche ambientali alla Casa del Cinema, oltre alle proiezioni, svoltasi presso l’Anica - Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali.
Julia Pietrangeli e Kyrahm, autrici attive nell’ambito della performance art in Italia e all’estero e nel cinema sperimentale (già Premio Arte Laguna di Venezia) hanno preso parte alla rassegna con una dedica ad Anselmo Chessa, pittore ebanista, che da oltre 30 anni effettua performance di Sand Art. I disegni durano pochi istanti cancellati dalle onde del mare. La delicatezza e la poesia del suo gesto esprimono una forza che trova il coraggio di non rassegnarsi.
Il corto-documentario per la regia di Julia Pietrangeli, prodotto da Human Installations di Kyrahm e Julius Kaiser, già in passato aveva ottenuto diversi riconoscimenti e questo è un ulteriore conferma per un progetto che voleva essere un omaggio di Kyrahm a suo padre, per il quale ha collaborato alla stesura del soggetto.
“
Avrei voluto che questo premio fosse arrivato prima, ora ho 86 anni e sarebbe stato importante per me da giovane avere degli incoraggiamenti come quello di oggi per la mia arte” - ha affermato Anselmo Chessa.
Questa documentazione fa in modo che la bellezza della sua opera non svanisca nel nulla ed è in grado di resistere al tempo. Non è mai troppo tardi per fare qualcosa che abbia valore, per dare un senso profondo alla proprio essere nel mondo e per lasciare una traccia significativa con la propria vita, come i disegni effimeri ed eterei di Chessa.
23/12/2024, 18:57