7 MINUTI - Il tempo di una sigaretta
Alfredo (
Pierluigi Gigante) è molto solo, a settant’anni si trova da solo, ha amato un altro uomo, Mario. Alfredo ha fatto coming out e ha finito per perdere lavoro e famiglia. Mario, invece, ha continuato la sua vita di etero e ha mantenuto il suo rapporto con la moglie e la famiglia. Il protagonista viene colto da malinconia, un profumo, un odore gli riportano alla mente il suo amore, i bei momenti felici vissuti assieme.
Il titolo del cortometraggio di
Alessia Bottone, "
7 Minuti", viene dal tempo necessario per fumare una sigaretta alla finestra, il poco tempo utile anche per comprendere i risultati e i dolori di una vita sentimentale che giunge ad un bivio e ad un vicolo cieco.
Il cortometraggio, prodotto da Home Movies, e' un assemblaggio intrigante di materiali eterogenei e ben montati, accompagnati da un testo recitato fuori campo, che regala a tutto il lavoro una bella atmosfera dai risvolti esistenzialisti. Per raccontare questa delicata storia, la Bottone ha utilizzato materiale d’archivio, tranne l’ultima scena, che e' stata girata ad hoc e corretta digitalmente per farla combaciare con le scene che precedono. La regista affronta in questo modo anche la storia di un' Italia, ancora profondamente democristiana e affogata nelle proprie barriere borghesi, moraliste e retrograde.
Una nota curiosa. Lo spunto iniziale della regista è stato anche un incontro con Alessandro Haber, nel 2021, dal quale nasce l’idea di fare un sequel di "
Parenti Serpenti", di Mario Monicelli, pellicola nella quale l'attore interpretava proprio la parte di un omosessuale. Da quell'idea iniziale scaturisce la figura di Alfredo di "
7 Minuti" e del contesto bigotto e conservatore che osteggia la storia d'amore.
27/12/2024, 18:13
Duccio Ricciardelli