IL CRISTO IN GOLA - Dal 20 gennaio su OpenDDB
Da lunedì 20 gennaio “
Il Cristo in gola” di Antonio Rezza sarà disponibile in streaming in esclusiva su OpenDDB, la piattaforma di distribuzione di opere indipendenti più grande d’Europa, l’unica dove poter vedere i film del duo artistico RezzaMastrella. Dallo schermo alla sala: proprio Antonio Rezza e Flavia Mastrella saranno ospiti al cinema Galliera di Bologna (via G. Matteotti 27) in occasione dell’appuntamento con la proiezione di “Samp” nella serata di giovedì 23 gennaio alle 21.30, per il programma “Sala Open” in collaborazione sempre con OpenDDB.
“Il Cristo in gola” (sul sito tutte le informazioni: https://openddb.it/film/il-cristo-in-gola/) si aggiunge così al catalogo di opere del duo presente su OpenDDB, che in esclusiva distribuisce in streaming i loro lavori, nella sezione che già comprende Autoritratto, Milano Via Padova, Fotofinish, Il passato è il mio bastone, Valle Occupato, Fuori dove?, Deserto e Molossi.
Le riprese sono iniziate nel 2004 e si sono protratte nel tempo: il film ha aperto la 40a edizione del Torino Film Festival nel 2022. L’approccio alla figura del Nazareno è estremamente rispettoso. Il figlio di Dio non dice una parola, non si rapporta all’uomo che gli è inferiore, comunica solamente attraverso urla devastanti, che conducono le orecchie dell’uomo alla dannazione eterna. Un ruolo centrale è affidato alla Madonna, che segue il figlio durante la sofferenza terrena. Il Nazareno ci appare spesso urlante e trasversale, riverso sulle ginocchia di Maria che lo sostiene malinconica. Un Cristo iconograficamente già morto, che assale la vita e si smarrisce, che fa miracoli con la sola forza della disperazione: abbiamo l’uomo comune che si contorce sotto il peso della deformazione fisica e della tradizione, e un Cristo che lo guarisce senza toccarlo, con appena l’assillo delle urla rivolte al Padre Eterno che gravita nei cieli. La vicenda si alterna tra pianti, strilli, incontri con un demonio fuori da ogni schema e sacrifici con il martello in mano, con la sega e con la pialla. Il lavoro del Cristo è farsi la croce da solo poiché ogni uomo va a finire sulla croce sua. Come autore involontario Rezza sottolinea la precisa esattezza filologica del racconto nella parte iniziale. Il film è narrativo fino al battesimo del Cristo interpretato. Poi deriva verso luoghi ignoti, sfugge di mano, è come se il corpo, facendo irruzione nel racconto, strappi l’opera all’autore che l’opera controlla.
Flavia Mastrella e Antonio Rezza si occupano di comunicazione involontaria. Hanno realizzato quindici opere teatrali, sette film lungometraggi e una serie sterminata di corto e medio metraggi. Flavia Mastrella si occupa inoltre di scultura, fotografia, video-scultura,e Antonio Rezza di letteratura. Tra il 1996 e il 2020 collaborano con Tele+ e con Raitre. Hanno ricevuto il Premio Alinovi per l'arte interdisciplinare, il Premio Hystrio, il Premio Ubu, il Premio Napoli, l'attestato di Unicità nella Cultura a Montecitorio, il Premio Ermete Novelli e nel 2018 viene loro assegnato dalla Biennale Teatro di Venezia Il Leone d'oro alla carriera. Nel 2019 La Milanesiana conferisce loro il Premio Rosa d'oro. Le loro opere sono state presentate a Parigi, Madrid, Mosca, Shanghai, Klaipeda, New York, Aranya. Collaborano ancora oggi con La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello di Roma.
17/01/2025, 10:25