CASSINO IN ISCHIA - Ciota: "Sono diviso
tra l'Italia e gli Stati Uniti"
Dal 3 febbraio sarà disponibile su Amazon Prime il film "
Cassino in Ischia" del regista italoamericano
Frank Ciota, interpretato da Dominic Purcell e da un cast italiano composto - tra gli altri - da Ugo Dighero, Miriam Candurro e Carlotta Natoli.
La storia di Nic Cassino, un attore statunitense di film d'azione la cui carriera un tempo gloriosa è oggi in rapido declino: a Ischia in vacanza (un po' per caso) finisce coinvolto in un assurdo progetto che coinvolge il grande Luchino Visconti e lo sfortunato regista italiano Fabrizio Favuzzo. E' lo stesso Ciota a parlarcene.
Come nasce questa avventura cinematografica?
"Mio fratello ha scritto il film, lui è sposato con una donna di Ischia e questo è stato lo spunto iniziale. Io sono diviso tra due mondi, ho la doppia cittadinanza italiana e statunitense, ho girato film sia negli Stati Uniti che in Italia, ho amato sia i blockbuster sia i classici neorealisti. Questo è un film per il pubblico americano con dentro tanta Italia".
Gli elementi italiani nel film sono davvero tanti: come li avete scelti?
"Amo la cultura italiana e l'Italia. Ho già usato altrove la musica di Giuliano Taviani in colonna sonora e abbiamo usato qui alcuni di quei brani. Poi sia il mio music supervisor sia il mio montatore sono italiani, abbiamo ascoltato così tanta musica italiana insieme! Molta non l'avevo mai sentita prima, ma spesso mi ispirava subito: ad esempio, quando ho sentito "
Se bruciasse la città" di Massimo Ranieri ho capito al volo che dovevamo metterla alla fine del film. Non avevo ancora idea di quale sarebbe stato il finale del film, ma appena l'ho sentita ho detto loro: vado a pranzo, questo brano sarà sul finale, mangio e torno con l'idea per la scena di chiusura. Ho mangiato molti arrosticini e bevuto molto vino e tutto è andato bene!".
Il film è anche un omaggio a Luchino Visconti.
"Visconti è uno dei miei eroi, "
Il Gattopardo" mi ha influenzato moltissimo. Pensa che la mia produttrice statunitense è Barbara DeFina, che tra le altre cose ha prodotto per Martin Scorsese un documentario sul cinema italiano in cui uno dei film più analizzati è proprio
Il Gattopardo! Nel film però usiamo principalmente
Rocco e i suoi fratelli, mi serviva che si creasse la confusione tra i nomi Rocco e Rocky...".
Come avete creato il personaggio principale, Nic Cassino, interpretato da Dominic Purcell?
"L'idea è di mio fratello, voleva mostrare una star action sul viale del tramonto. Dominic è stato molto autoironico, era al 100% nella storia: voleva fare qualcosa in cui recitasse in modo diverso da quanto fatto per anni in
Prison break, andare contro lo stereotipo su di lui. Stava molto allo scherzo, ci siamo molto divertiti".
E il cast italiano come lo ha scelto?
"Grazie alla mia casting director Costanza Boccardi, davvero molto brava, ho avuto un cast dei sogni, esattamente quello che speravo quando leggevo la sceneggiatura: Ugo Dighero, Miriam Candurro, Marcello Romolo, Simone Mazzella, Alessia Santalucia, Carlotta Natoli, Lucianna De Falco, Claudia Delli Noci... tutti, davvero. E devo ringraziare moltissimo la mia produttrice italiana, Cristina Giubbetti!".
24/01/2025, 12:30
Carlo Griseri