SEEYOUSOUND 11 - A Torino dal 21 al 28 febbraio
Dal 21 al 28 febbraio torna a Torino l’undicesima edizione del
Seeyousound International Music Film Festival, un evento imperdibile che per otto giorni trasformerà la città in un punto d’incontro tra cinema e musica. In programma 65 film e videoclip che esplorano l’universo musicale in tutte le sue sfaccettature: dai documentari sulle leggende del rock e dell’elettronica alle storie che raccontano le vibranti scene musicali underground, sia italiane che internazionali. Oltre ai film, ci aspettano 15 live, una exhibition e una varietà di eventi collaterali.
Primo festival in Italia interamente dedicato al cinema a tema musicale, Seeyousound propone il meglio della recente produzione internazionale che intreccia musica e cinema, e celebra con energia e passione la musica in tutte le sue forme, rendendo omaggio ai suoni che ci ispirano, ci emozionano e raccontano chi siamo.
L’edizione 2025 include 1 film in anteprima assoluta, 1 internazionale, 1 europea e 19 anteprime italiane suddivisi nelle diverse sezioni competitive Long Play Doc (documentari), Long Play Feature (lunghi di finzione), 7Inch (cortometraggi), Soundies (videoclip) e Frequencies (sonorizzazioni); e nelle rassegne fuori concorso Rising Sound, dedicata al potere trasformativo e identitario della musica nella società, e Into the Groove, sezione orgogliosamente mainstream che inaugurerà il festival con l’anteprima italiana di Blur: To The End del regista Toby L. che sarà presente in sala. Il film segue da vicino la storica band britpop e fa trapelare una certa resilienza artistica, tema rintracciabile anche in altri titoli nel programma di Seeyousound 11: un HIGH FIDELITY MUSIC FILM FESTIVAL che promette al proprio pubblico esperienze uniche e profonde, la possibilità di ritrovare un legame intimo e autentico con la musica in un festival fedele a se stesso, così come gli artisti che ospita e omaggia.
Tra i titoli più attesi l’anteprima italiana di
My Way di Thierry Teston in collaborazione con Lisa Azuelos, proiezione che sarà seguita da un live dei Bluebeaters per uno speciale tributo al celeberrimo brano;
Googoosh - Made Of Fire presentato in anteprima italiana dalla regista Niloufar Taghizadeh, presente in sala;
Jesus Loves The Fools di Filippo D’Angelo, Dimitris Statiris e Mauro Ermanno Giovanardi che arriva a SYS in una nuova versione in anteprima assoluta alla presenza di Dimitris Statiris e Mauro Ermanno Giovanardi che si esibirà live con Marco Carusino; e Soundtrack to a Coup d’Etat di Johan Grimonprez, fresco di nomination agli Oscar come Miglior Documentario.
Proprio perché Seeyousound è cinema, ma soprattutto tanta musica, al Cinema Massimo si esibiranno anche Pivio e Aldo De Scalzi, Tormento (ex leader dei Sottotono) e Dj Mastafive, Kode9, Noémi Büchi e SLEAP-E.
In tutto saranno oltre 40 gli ospiti italiani e internazionali che prenderanno parte al festival, tra cui anche Georges Gachot di Misty - The Errol Garner Story; Olga Chajdas autrice di Imago; Oliver Schwehm che ha firmato Born To Be Wild: The Story Of Steppenwolf; Maria Arena di Uzeda - Do It Youself; Daniele Cini, Guido Harari e Shel Shapiro per Guido Harari - Sguardi randagi; Lisa Bosi di Going Underground; Pietro Anton autore di EBM - Electronic Body Movie; Fausto Caviglia per il progetto Six Cigarettes For Robert Waytt; Barbara E. Allen di House Music: A Cultural Revolution.
Oltre al calendario di proiezioni, live e performance al Cinema Massimo, Seeyousound si ramifica tra altre cinque venue cittadine - Circolo del Design, Recontemporary Magazzino sul Po, Capodoglio e Off Topic - con installazioni, dj set, masterclass e una mostra che renderanno ogni giornata unica.
In particolare, durante i giorni di festival, il Circolo del Design torna ed essere Casa Frequencies ospitando delle masterclass riservate ai finalisti dell’omonimo contest, la masterclass e il live di Timo Hoogland, il dj set di MikMall e di Chantssss.
Infine, quando le luci in sala si riaccendono, Seeyousound è pronto ad alzare la musica con gli after-screening che vedranno il dj set di Raffaele Costantino alias dj Khalab; l’esibizione di Ciro Pagano (Robert Squibb) e Marco Bongiovanni (Chainsaw Sally) dei Gaznevada con Johnson Righeira, Straker Commander e I-Robots; e ancora François Kevorkian, guest star della serata finale con il dj producer Teo Lentini e il Seeyousoundsystem.
«Lo scorso anno abbiamo celebrato con orgoglio il decimo anniversario, una tappa fondamentale che ci ha permesso di guardare al passato con emozione e al futuro con speranza. Ora, però, inizia il compito più arduo: garantire al festival una nuova decade - dichiarano Carlo Griseri e Alessandro Battaglini, direttore e vicedirettore di Seeyousound. - Se l’anno scorso pensavamo di poter contare su fondi adeguati per aggiungere nuovi capitoli alla nostra storia, la gestazione dell’undicesima edizione ci ha purtroppo confermato che la situazione non è migliorata ed è, anzi, sempre più preoccupante. Eppure, nonostante le difficoltà, i traguardi raggiunti e, soprattutto, il suo pubblico - attento, fedele, entusiasta, autentico motore e protettore di Seeyousound - ci spingono a inseguire costantemente lo stesso livello di qualità. Anzi, a cercare di superarlo. Con grande sforzo e immutata passione, abbiamo definito un programma vario ed eterogeneo, capace di abbracciare gusti e sensibilità diversi, che ci ricorda come, in un mondo spesso segnato dall’incertezza e dalle tensioni, la musica rimanga sempre una risposta - come recitava un grande pezzo house del passato - un rifugio, una guida. Saranno 8 giorni di grande intensità, emozioni e storie straordinarie da vivere, e siamo certi, come sempre, che il pubblico sarà con noi. I primi dati di vendita confermano già questa fiducia, e siamo pronti ad accoglierlo con il cuore aperto per celebrare, ancora una volta, il festival che abbiamo costruito insieme. Perché Seeyousound è, e continuerà a essere, una casa per chi ama il cinema, la musica e il potere delle storie.»
\\ INAUGURAZIONE \\
Venerdì 21 febbraio Seeyousound porta a Torino la Cool Britannia anni ’90 con l’anteprima italiana dell’atteso documentario Blur: To the End di Toby L. che sarà ospite in sala. Con immagini esclusive e un racconto intimo, il film documenta il processo creativo dietro all’ultimo album dei Blur The Ballad of Darren e alla preparazione di due storici concerti al Wembley Stadium. Blur: To The End fa rivivere i brani più celebri della più longeva delle band inglesi, che è stata al centro della vita culturale britannica per oltre 30 anni e che continua a ispirare generazioni di fan.
La serata d’inaugurazione inizia alle 20.30 con il live di SLEAP-E, formazione guidata dalla giovanissima ed eclettica musicista bolognese Asia Martina Morabito, che ha dato vita a un nuovo sound assolutamente inedito e che con all’attivo due album fa tappa a Seeyousound prima di una serie di concerti che la porteranno in mezza Europa.
\\ SEZIONI COMPETITIVE \\
Con 5 lungometraggi di finzione in LONG PLAY FEATURE e 5 di cinema del reale in LONG PLAY DOC, 12 cortometraggi nel concorso 7INCH e 20 videoclip del contest SOUNDIES, anche nella sua undicesima edizione SYS porta a Torino la migliore cinematografia mondiale a tematica musicale. Inoltre, anche per la sua sesta edizione il contest FREQUENCIES, presenta i 4 finalisti che realizzeranno una sonorizzazione originale dal vivo in occasione della serata di premiazione.
LONG PLAY DOC
La sezione competitiva Long Play Doc, curata da Paolo Campana, offre una selezione di documentari che invitano il pubblico a scoprire il lato più intimo e inedito di musicisti e band cha hanno marchiato la storia della musica. Cinque titoli, di cui 3 in anteprima italiana, aprono scorci su leggende del jazz ed eroi dell’underground italiano e della scena indie internazionale, cavalieri in motocicletta dell’epoca d’oro del rock psichedelico o icone queer dell’elettronica. Il tutto con un live/DJ set imperdibile.
Il concorso doc si apre con Misty - The Erroll Garner Story di Georges Gachot, regista svizzero già ospite a SYS nel 2019 con Where are you João Gilberto?, che torna con un omaggio a Erroll Garner, pianista jazz autodidatta, detto “dalle mille dita”, dietro il cui sorriso e una carriera di successo, si cela una vita privata turbolenta. Attraverso gli occhi di coloro che gli sono stati più vicini, Gachot esplora il destino di un uomo che ha impresso un segno indelebile nella storia del jazz con brani come Misty. Il film, dopo aver partecipato a svariati festival internazionali, arriva in anteprima italiana a Seeyousound accompagnato del regista sabato 22 alle 15.30. In replica mercoledì 26 alle 18.00.
Sempre sabato 22, alle 18.15, sarà la volta di un’altra anteprima italiana: Born To Be Wild: The Story Of Steppenwolf, con la presenza in sala del regista Oliver Schwehm che ci introdurrà nell’universo della band culto di Easy Rider. Il film, partendo dal brano Born To be Wild, stemma della psichedelia anni ’60, offre l’occasione per raccontare la storia di un gruppo che ha reso leggendario “il rock da motocicletta”. Attraverso eccezionali materiali di repertorio, Schwehm ripercorre il viaggio del cantante John Kay e del bassista Nick St. Nicholas che, emigrati dalla Germania all'indomani della fine del nazismo, arrivano nella Toronto operaia per poi approdare in California e sulle vette del mondo della musica. In replica giovedì 27 alle 17.00.
Domenica 23 febbraio alle 15.30, il pubblico potrà immergersi nel mondo provocatorio di Peaches, icona queer e avanguardista dell’electroclash. Per realizzare il doc Peaches Goes Bananas, Marie Losier ha seguito per 17 anni l'artista canadese catturandone gli aspetti più intimi. Il film, oltre a trasmettere l’inesauribile energia e la voglia di esplorare e infrangere tabù di una performer che ha reso la sua vita stessa un’opera d’arte, è un ritratto profondo sulla sua relazione con il corpo e l’invecchiamento. La Losier, regista “artigiana” che gira unicamente in pellicola 16mm, ha all’attivo numerose opere selezionate ai festival di Cannes, Berlino e Locarno, in cui la musica riveste un'importanza primaria. Il documentario è stato presentato alle Giornate degli Autori a Venezia e a Seeyousound sarà in replica martedì 25 febbraio alle 18:00.
Unico titolo italiano in concorso,
Going Underground di Lisa Bosi, sarà presentato domenica 23 alle 21.15 accompagnato dall’autrice. Il film esplora la parabola dei Gaznevada, pionieri del post-punk e della new wave e successivamente del pop elettronico dell’Italo Disco e racconta le disavventure di una generazione che ha vissuto la musica come esperienza totalizzante. Bosi, attraverso preziosi materiali d’archivio e uno stile visionario, ci porta in un viaggio che parte dagli scontri in piazza della Bologna di fine ’70, Radio Alice e le cover dei Ramones, le prime etichette indipendenti, i fumetti di Andrea Pazienza e gli scritti di Pier Vittorio Tondelli, per traghettarci, con ritmi sintetici, negli anni ’80 del disimpegno politico e del successivo disorientamento degli anni ’90.
Alla seconda proiezione di giovedì 27 febbraio alle 21.15, saranno presenti Ciro Pagano (in arte Robert Squibb) e Marco Bongiovanni (in arte Chainsaw Sally) dei Gaznevada che in seguito prenderanno la scena in un’imperdibile serata al Capodoglio, lato destro dei Murazzi del Po. Qui si esibiranno, a due anni dal loro ritorno sulle scene dopo lo scioglimento nel 1988, in un live/dj set esclusivo che ha viaggiato sino al Berghain di Berlino, insieme a Johnson Righeira, Straker Commander e I-Robots (alias Gianluca Pandullo), all’insegna dei loro successi new wave e italo disco.
La cinquina della competizione si chiude con Omar And Cedric: If This Ever Gets Weird di Nicolas Jack Davies, che lunedì 24 febbraio alle 18.00 sarà proiettato in anteprima italiana esplorando il complesso legame tra Omar Rodríguez-López e Cedric Bixler-Zavala, fondatori prima degli At The Drive-In e poi dei The Mars Volta. Pluripremiato regista nominato ai Grammy per il suo lavoro nel campo del documentario musicale, Davies ha lavorato per tre anni all’archivio di filmati privati registrati da Omar, lungo 30 anni. Il risultato non è solo la storia di due band tra le più rivoluzionarie della scena indie, ma è un viaggio umano “lo-fi” che attraverso amori, tradimenti e tormenti racconta l’intimo rapporto d’amicizia dei due artisti. Venerdì 28 febbraio alle 16.00, la replica.
Il titolo di Miglior Documentario 2025 (valore € 1.000), lo riceverà il film scelto dai giurati Giorgio Guernier (regista e produttore), Rossano Lo Mele (giornalista direttore di Rumore e musicista) e Manuela Zero (artista poliedrica tra musica, teatro, cinema e danza).
LONG PLAY FEATURE
Curata da Matteo Pennacchia, il competizione per lungometraggi di finzione propone quest’anno 5 titoli, tutti presentati per la prima volta in Italia, e prende per mano lo spettatore invitandolo ad abbandonarsi a 5 differenti storie, 5 diversi “corpi” in cui la musica scorre come linfa e veleno.
A dare il via è The Gesuidouz, nuovo lavoro del regista cult Kenichi Ugana, sabato 22 alle 15.45 e in replica giovedì 27 alle 18.00. Una disarmante e stralunata commedia dedicata a tutti i disadattati, sociopatici e “falliti” del mondo, come i membri della band Gesuidouz che in un paesaggio agricolo condito da elementi surreali - come il cane “John Cage” dispensatore di aforismi - tenteranno di comporre la hit che forse segnerà la svolta della loro carriera. Sabato 22 alle 17.15 e poi mercoledì 26 alle 15.45 è la volta di Imago della regista Olga Chajdas – ospite in sala -, dramma psicologico post-punk sul significato di libertà. In una Polonia fine anni ‘80 che guarda alla transizione democratica, si fa largo un underground controculturale dal feroce desiderio di emancipazione. In questo scenario si muove la cantante post-punk anarchica e bipolare Ela, figura realmente esistita e interpretata qui dalla figlia, l’attrice Lena Góra.
Long Play Feature prosegue con Les Reines du drame, primo lungometraggio di Alexis Langlois - domenica 23 alle 18.45, replica mercoledì 26 alle 17.45 - presentato in anteprima alla Semaine de la Critique di Cannes 2024. Mimi Madamour, giovane idolo del pop, vive una storia d'amore maledetta e infuocata con l'icona punk queer Billie Kohler. Tra amore, odio, e desiderio di riflettori, la ricerca della gloria e la passione per l'altro li portano sulla strada dell'autodistruzione. Un’odissea “ultrapop” fra mélo, eccesso e queerness. Proiezione in collaborazione con il Lovers Film Festival introdotta dal vicedirettore Angelo Acerbi.
Lunedì 24 alle 18.00 e poi giovedì 27 alle 16.00 tocca a All You Need Is Death di Paul Duane, thriller corale a base di tradimenti, rapimenti e segreti, dove il passato allunga le sue ombre sul presente sorgendo da una vecchia canzone maledetta scovata dai collezionisti Anna e Aleks. L’ultimo titolo in competizione è Rock Bottom, film d’animazione diretto da María Trénor e ispirato alla vita e all’album di Robert Wyatt Rock Bottom del 1974. Un viaggio nella cultura hippy di inizio anni ’70 attraverso frammenti della tormentata vita sentimentale dei protagonisti Bob e Alif (martedì 25 alle 18.00 e replica venerdì 28 alle 18.15).
La giuria composta da Francesca Mazzoleni (regista e autrice), Marta Perego (giornalista, autrice e conduttrice televisiva) e Andrea Tomaselli (scrittore, regista e docente presso la Scuola Holden) sceglierà il vincitore del titolo Miglior Film di Fiction, premio di €1.000 assegnato col supporto di BTM Banca Territori Del Monviso, e dedicato alla memoria dell’amica e collaboratrice Francesca Evangelisti.
7INCH - competizione cortometraggi a cura di Piero Di Bucchianico - è composta da 12 lavori brevi di cui 7 in anteprima italiana e 1 in anteprima europea. Nel solco della formula sperimentata nella scorsa edizione e premiata dal pubblico, SYS dedica a 7Inch tre specifici slot per un’immersione nel mondo del cinema breve di finzione, animazione e realtà.
Lunedì 24 alle 20.00 spazio al cinema di finzione con Slot Fiction, aperto da tre titoli in anteprima italiana: apre Elevación di Gabriel Esdras in cui l’imminente fine del mondo è il teatro di una rivoluzione punk. In concorso cortometraggi a Cannes 77. Segue A toi les oreilles di Alexandre Isabelle che mostra il protagonista Étienne nell’atto di tentare l'impossibile: mostrare ai suoi concittadini quanto sia bella la “cacofonia” della sua famiglia. Si prosegue con Deep in My Heart is a Song di Jonathan Pickett, in cui un anziano musicista country che fatica a sbarcare il lunario riceve un'offerta per un insolito concerto privato. Basato sulla vita del cantante cowboy Johnny Bencomo, che nel film interpreta se stesso. Il primo slot si chiude con Hymn of the Plague di Ataka 51 dove un fenomeno misterioso si insinua tra le note di un’orchestra in un vecchio studio di registrazione sovietico.
Martedì 25 alle 20.00 lo Slot Animation è aperto dall’anteprima italiana di Cosmic Routine di Agnieszka Kotulska, corto animato sulla ricerca di un “antidoto” alla realtà, tra videoclip anni ‘80 e luci al neon. A seguire Sans voix di Samuel Patthey su come lo sguardo puro di un bambino può interrompere la spirale distruttiva di un giovane ragazzo. In Trumpet Voice di David Monarte Serna e Pilar Smoje Gueico un furto innesca in un trombettista un viaggio nella propria mente per affrontare le sue paure più profonde. In chiusura, si sale sull’astronave di Zoopticon di Jon Frickey, Thies Mynther e Sandra Trostel, dove cinque animali canterini mutanti trovano un obiettivo quando scoprono la loro origine: un misterioso pianeta chiamato Terra.
Mercoledì 26 febbraio, ore 20.00 trova spazio il cinema del reale con lo Slot Docs. In Ressonàncies (d’una música callada) di Xavier Esteban – anteprima italiana - la guida turistica giapponese Ayako ci guida alla scoperta del compositore e pianista catalano Frederic Mompou in un viaggio nella memoria che connette Barcellona e il cosmo. Apocalypse di Benoit Méry illumina l’Hellfest, uno dei più importanti festival di musica “estrema” al mondo. Dal dietro le quinte dello spettacolo a dentro il cuore del pogo, il cinema diretto di Apocalypse osserva e scompone l’evento in ogni suo piccolo particolare, arrendendosi al tumulto dei corpi e alla catarsi degli spiriti (anteprima italiana). I Think I'm Here di Mattias Evangelista – in anteprima europea – è il ritratto intimo di Nancy Whang, tastierista e co-fondatrice degli LCD Soundsystem, il film esplora la vita pubblica e privata di un’artista che è riuscita a trovare un equilibrio fra la sua professione e il deliberato rifiuto dei riflettori. Si chiude con l’anteprima italiana di Les rengaines di Pablo Guarise (presentato a Visions Du Réel) in cui la giovialità del karaoke unisce in un sol coro i clienti di un café del nord di Bruxelles.
Tutti e 12 i corti competono per il premio Miglior Corto 2025 (€ 500) che sarà assegnato dalla giuria composta da Chiara Borroni (docente e critica cinematografica), Gianluca Castellini (direttore artistico di Sedicicorto International Film Festival) e Alessandro Loprieno (fondatore e CEO di WeShort).
SOUNDIES, curata da Alessandro Maccarrone, mette in competizione 20 videoclip internazionali e al tempo stesso apre nuove parentesi artistiche con una mostra e un live alla cui base troviamo la sperimentazione delle relazioni tra suoni, immagini e realtà.
Il pubblico di Seeyousound potrà immergersi in due videoflow - giovedì 27 e venerdì 20 alle 20.00, ingresso gratuito, ognuno composto 10 videoclip - guidati da elementi chiave diversi ma complementari che si avvicendano nel flusso della musica e nelle emozioni che ne scaturiscono: il silenzio e il respiro. Amos Cappuccio (co-fondatore di ALMARE, dedicata alle pratiche che utilizzano il suono come mezzo espressivo), Luca Giraudo (dop, regista e designer) e Delia Simonetti (regista, autrice e artista) sceglieranno il vincitore del premio Miglior Videoclip Nicola Rondolino (€ 500) assegnato col supporto di Machiavelli Music.
In parallelo, da Recontemporary (Via Ferrari 12), che collabora all’iniziativa, Soundies propone anche quest’anno una mostra d’eccezione realizzata con il supporto tecnico di VI.MA: Tomorrow Will Be Louder dell’artista e ricercatore Louis Braddock Clarke, che nasce dalla scoperta di un’isola nell’Atlantico sensibile ai suoni a lunghezza d’onda elevata, che rivela le trasformazioni acustiche globali causate dall’attività umana. Fruibile dal 20 febbraio (opening alle 18.00) all’8 marzo (ingresso gratuito) e concepita come una stazione d’ascolto, l’esposizione propone un’esperienza sonora e visiva immersiva in cui Clarke connette l’intensità dei cambiamenti climatici, amplificando infrasuoni prodotti da eventi come esplosioni minerarie, detriti spaziali e distacchi di ghiaccio, e riflette sulle ecologie alterate immaginando nuove prospettive sul rapporto tra società e ambiente. L’artista incontrerà il pubblico domenica 23 alle 15.00.
Inoltre, la sezione porta dal vivo Noémi Büchi con il suo Live A/V Does It Still Matter – venerdì 28 febbraio ore 21.30 (ingresso € 10 + d.p - Early Bird, disponibilità limitata)). La compositrice e artista multimediale svizzera-francese crea ed esplora il potenziale delle strutture musicali cross-genere, dando vita a una delicata sintesi di ritmi testurizzati e astrazione elettroacustica-orchestrale. Contrasta la fisicità ritmica con la discontinuità e sottolinea giocosamente le irregolarità, creando un'esperienza d'ascolto ampia, ricca di dettagli e profondità. In questa performance le strutture sonore e le scelte estetiche di Noémi Büchi mettono in discussione lo stato della materialità in un mondo sempre più fluido e intangibile, esplorano l’intersezione tra suono, immagini ed emozioni umane in un’era dominata dalla tecnologia e dalla virtualità.
Al Cinema Massimo, venerdì 28 febbraio alle 20.30, si terrà la CERIMONIA DI PREMIAZIONE durante la quale verranno assegnati i premi delle sezioni competitive Long Play Feature, Long Play Doc, 7Inch e Soundies. Tra questi il Premio Torinosette - destinato al Miglior lungometraggio tra quelli di Long Play Feature, assegnato grazie al settimanale de La Stampa “Torinosette” che ha individuato tra i propri lettori i tre giurati -; e il Premio Miglior Film Italiano, selezionato tra tutti i film in programma dai giurati Magali Berardo (manager musicale), Luca Bernini (giornalista e manager musicale) e Sara Thabit Doghmash (attivista palestinese).
FREQUENCIES - contest curato da Riccardo Mazza dedicato a musicisti, producer e sound designer giunto alla sesta edizione - per il secondo anno consecutivo propone uno speciale calendario di eventi realizzato in collaborazione con Algo:ritmi e Circolo del Design, la cui sede di via S. Francesco da Paola 17 per l’occasione torna ad essere ‘Casa Frequencies’. Oltre a ospitare le masterclass riservate ai finalisti sarà palcoscenico di dj set, live ed eventi formativi aperti a tutti. Si parte lunedì 24 dalle 15.00 alle 18.00 con la masterclass “Live Coding Algorithmic Music” di Timo Hoogland organizzata nell’ambito del progetto Artist Development Residency presentato da Algo:ritmi e a cura di Karin Gavassa, cui l’artista olandese farà seguire alle 18.30 una live performance. La giornata proseguirà dalle 19.15 alle 21.00 con MikMall, dj e produttore italiano, e si chiuderà con un vernissage a cura del Salone del Vino di Torino. Martedì 25 Adagio presenta il live di Chantssss in collaborazione con Sintetica Torino a cura di Giovanni Corgiat. Gli eventi a Casa Frequencies sono a ingresso gratuito per i possessori della tessera Circolo del Design (€ 10 - validità 12 mesi).
La premiazione del contest Frequencies si terrà al Cinema Massimo mercoledì 26 alle 21.00 (biglietto 6/5€). I finalisti Edmondo Riccardo Annoni, Federido Motta, Sebastiamo Risso e Maggie Zobel - menzione Speciale per Domenico Bosio - si esibiranno sonorizzando dal vivo quattro cortometraggi degli anni ‘20 e ‘30 tratti dall’Archivio MNC selezionati in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, di fronte ai giurati Marta Del Grandi (cantautrice milanese), Esther Flückiger (pianista e compositrice) e Davide Tomat (produttore, compositore e sound designer) che decreteranno il vincitore del Premio Frequencies 2025 di 500 €. Nella serata finale si esibiranno anche i vincitori della scorsa edizione, il duo Manuel Sirotti & Ettore Mancuso.
\\ RASSEGNE FUORI CONCORSO \\
Il programma è arricchito da titoli fuori concorso delle rassegne RISING SOUND, da sempre spazio resistente di SYS; e INTO THE GROOVE, contenitore caledoscopico che mostra la molteplicità della musica, tra pop, nuove tendenze e contaminazioni.
INTO THE GROOVE
Into the Groove è la sezione che più incarna lo spirito di SEEYOUSOUND, dove il passato glorioso della musica si intreccia con le nuove tendenze, regalando al pubblico un mosaico di esperienze che trascendono il semplice ascolto e visione per immergersi negli umori di generi e stili diversi, ognuno segno di un’epoca. Curata da Carlo Griseri e Alessandro Battaglini, direttore e vicedirettore di SYS – Into The Groove propone 9 lungometraggi - 1 in anteprima assoluta e 3 prime italiane - accompagnati da 5 momenti live, con una forte impronta italiana; completano la sezione il set Escapology Live A/V di Kode9 e diverse bonus track a punteggiare il programma.
Dopo l’inaugurazione di venerdì 21 alle 20.30 con l’anteprima italiana del documentario Blur: To the End - che segue il ritorno dei Blur con l’ultimo album The Ballad of Darren e due storici concerti al Wembley Stadium -, Into the Groove entra nel vivo con un altro titolo che trasuda resilienza artistica: Uzeda - Do It Yourself di Maria Arena, ospite in sala per la proiezione di sabato 22 alle 20.10.
Il film è un omaggio alla scena underground italiana attraverso la vicenda degli Uzeda, band noise siciliana che alla fine degli anni ’80 ha saputo farsi spazio a livello mondiale rimanendo fedele a se stessa e alle proprie radici. L’incontro con Steve Albini - produttore di Chicago da poco scomparso e leggenda della scena alternativa americana oltre che leader di alcuni dei gruppi più radicali del rock - è stato il momento chiave per la loro carriera, un esempio di come l’arte possa prosperare anche lontano dai centri di potere.
Un punto di vista unico sul rapporto tra immagine e musica è il cuore di Guido Harari: Sguardi Randagi, documentario di Daniele Cini che celebra 50 anni di carriera del fotografo. Il film intreccia la vita personale e professionale di Harari con l’evoluzione della scena musicale internazionale, da lui immortalata in ritratti iconici, volti leggendari con cui ha saputo entrare in intimità e che fanno rivivere sullo schermo stili e suoni dalla musica leggera anni ’60 alla stagione dei cantautori, dal rock internazionale al pop e alla dance anni ’80, passando per il punk e le avanguardie della beat generation. Domenica 23 alle 17.00, in sala anche il regista con Guido Harari e Shel Shapiro.
Il mondo dell’hip-hop italiano anni ‘80 e ‘90 trova spazio in Booliron – Hip Hop in Riviera, focalizzandosi sulla riviera romagnola il cui fermento creativo richiamò giovani artisti da Torino, Milano, Roma, Bologna e Napoli. Il film esplora le radici del fenomeno delle posse, la breakdance e i graffiti, tracciando un affascinante viaggio tra le prime espressioni di una cultura che ha dato voce a un’intera generazione e influenzato la musica, la danza e l’arte. Diretto da Francesco Figliola, da sempre attivo come DJ e producer, Booliron racconta un periodo irripetibile che rivivrà a Seeyousound attraverso la proiezione del film che si terrà domenica 23 alle 18.00 alla presenza del regista, e un live di Tormento (Sottotono) e Dj Mastafive, nomi chiave del movimento. (Biglietto 12 / 10 €).
Un altro prezioso momento dal vivo, questa volta dedicato alle colonne sonore, è quello proposto con Musicanti con la pianola, secondo lungo di Matteo Malatesta, in sala domenica 23 alle 20.30 con i due protagonisti del film Pivio e Aldo De Scalzi che si esibiranno insieme al quartetto Progetto Ianua (Alessandro Alexovits-violino, Roberta Tumminello-violino, Ilaria Bruzzone-viola, Arianna Menesini-cello) e ad Armanda De Scalzi alla voce. Attraverso questi due eccezionali compositori - e con un cast d’eccezione, da Ferzan Ozpetek a Enzo Monteleone, da Alessandro Gassmann ai Manetti Bros -, il documentario ripercorre 25 anni di musica per il cinema sullo sfondo di una Genova inedita, e indaga il legame tra i Pivio e De Scalzi e le loro peculiarità artistiche, svelando il dietro le quinte di questa suggestiva arte nata per amplificare emozioni. (Biglietto 12 / 10 €).
Vero e proprio biopic, My Way diretto da Thierry Teston in collaborazione con Lisa Azuelos, ripercorre la genesi dell’omonima leggendaria canzone, dalla sua nascita in Francia fino alla consacrazione con Frank Sinatra e le innumerevoli illustri reintepretazioni da Sid Vicious a Tom Jones, Nina Simone e Pavarotti, solo per citarne alcuni. Presentato al Festival di Cannes 2024 e narrato da Jane Fonda, il film approfondisce l'avvincente retroscena di un pezzo universalmente noto che ha attraversato epoche, confini e generazioni, e a Seeyousound sarà proiettato lunedì 24 alle 20.45 in anteprima italiana con uno speciale live dei Bluebeaters (Biglietto 12 / 10 €) che porteranno in sala un inedito omaggio alla canzone star della serata.
Si passa alle sonorità post-rock con Mogwai: If the Stars Had a Sound di Antony Crook, acclamato fotografo e regista, collaboratore di lunga data dei Mogwai, che ha arricchito il film con momenti di performance live e brani preregistrati, catturando l’essenza dei quasi 30 anni di carriera della band scozzese. Presentato al South by Southwest (SXSW) ad Austin, Texas, il documentario - in programma mercoledì 26 alle 21.15 - sottolinea come la fedeltà alle proprie radici possa portare a una musica che trascende parole e immagini, creando un linguaggio universale.
In anteprima italiana giovedì 27 alle 19.00, alla presenza del regista Pietro Anton, la proiezione di EBM: Electronic Body Movie, primo documentario dedicato alla Electronic Body Music, un genere che ha rivoluzionato la musica elettronica fondendo post-punk, industrial e Neue Deutsche Welle. Con rari video d’archivio, interviste esclusive e un’estetica accattivante, il film racconta le origini e l’impatto di questo movimento fatto di ritmi martellanti e voci aggressive, testi controversi e adrenalina nato nei primi anni ’80 tra Germania e Belgio e che, quattro decenni dopo, è ancora considerata l’incipit fondamentale della techno e della club music moderna.
La scena alternativa milanese di fine ’80 e inizio ‘90 è al centro di Jesus Loves the Fools di Filippo D’Angelo, Dimitris Statiris e Mauro Ermanno Giovanardi, che racconta la storia dei Carnival of Fools e del loro leader, lo stesso Giovanardi; una band che nel pieno di un indelebile fermento creativo durato una manciata d’anni, ha tentato di ridefinire il panorama musicale italiano, lontano dai cliché sanremesi e dal cantautorato. Il film dal sapore volutamente off mai nostalgico sarà presentato in una nuova versione in anteprima assoluta giovedì 27 alle 20.45, seguito da una chiacchierata con Rossano Lo Mele, direttore di Rumore, insieme a Dimitris Statiris e Giovanardi che si esibirà inoltre in un live esclusivo con Marco Carusino (chitarra). (Biglietto 12 / 10 €).
Chiude House Music: A Cultural Revolution di Barbara E. Allen, ospite in sala, - venerdì 28 ore 17.00 in anteprima internazionale - che celebra 40 anni della leggendaria scena house di Chicago, esplorando l'evoluzione del genere con rari filmati d'archivio e interviste a coloro che ne hanno vissuto i fasti, riconoscendone il potere di ispirare ancora artisti di fama mondiale come Charli XCX, Peggy Gou, Beyoncé e Fisher. Barbara E. Allen è una regista e produttrice pluripremiata, vincitrice di oltre una dozzina di Emmy e i suoi lavori sono stati presentati in prestigiosi festival internazionali.
Into the Groove è un vero e proprio spazio esperienziale che accoglie anche performance come quella di Kode9, musicista, dj, artista e scrittore scozzese, pioniere della scena elettronica post-dubstep, che con Escapology Live A/V offrirà un set audiovisivo immersivo multisensoriale che unisce la tradizione della bass music con le sperimentazioni più innovative. Sul palco, Kode9 presenta simultaneamente musiche tratte dal disco Escapology e materiali inediti, manipolando visual realizzati in collaborazione con Lawrence Lek, Optigram, Plusminus Studio, Bianca Hic e Mark Garlick. L’evento in programma martedì 25 alle 21.00, ed è un progetto di Almare e Seeyousound, realizzato con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo (Biglietto 25 € - spettacolo non incluso in abbonamento).
Un tuffo nell’intimità della danza erotica è offerto da XXXplicit Dance – Parte 2, una raccolta di cinque cortometraggi internazionali in cui la danza si fa strumento di esplorazione emotiva e fisica, in un dialogo costante tra corpo e movimento. L’evento si terrà sabato 22 alle 22.30 organizzata con COORPI e Compagnia della Quarta/Zed Festival, in collaborazione con Fish&Chips Film Festival. (Biglietto 5 €). Sempre in collaborazione con COORPI, Seeyousound propone l’installazione vibrotattile Hybridy di Alberto Barberis al Circolo del Design (24-25-26 dalle 15.00 alle 21.00 - ingresso libero).
Punteggiano la rassegna la presentazione del corto Brotti! E non ridere che sei come loro di Davide Santi, in sala con Manuela Zero e il produttore Daniele Lizambri (sabato 22 alle 15.30); martedì 25 alle 18.00 - prima dell’anteprima del lungo d’animazione Rock Bottom - verrà mostrato il teaser di Six cigarettes for Robert Wyatt di Fausto Caviglia, presente insieme ad alcuni protagonisti; infine, venerdì 28 alle 20.30 in apertura della premiazione, un omaggio al cantautore piemontese Nebbiolo, prematuramente scomparso, con il videoclip Inutile star lì diretto dal fratello Yalmar Destefanis.
Mai come in questa edizione RISING SOUND - curata da Juanita Apráez Murillo - è un inno alla resistenza e all’autenticità, declinate nella dimensione privata, intima e politico-storica, in un percorso che si snoda lungo 5 documentari di cui 4 in anteprima italiana.
Sabato 22 alle 20.30 Rising Sound porta a SYS Soundtrack to a Coup d’Etat di Johan Grimonprez, vincitore del Special Jury Award for Cinematic Innovation nella categoria World Cinema Documentary del 40° Sundance Film Festival e candidato agli Oscar nella categoria Miglior documentario. Il documentario cattura il momento in cui jazz, colonialismo e spionaggio si sono scontrati, costruendo un avvincente ottovolante storico che getta una luce sulle macchinazioni politiche dietro l'assassinio del leader dell'indipendenza congolese Patrice Lumumba nel 1961. Il risultato è un documentario che non parla di jazz: è jazz! Riccamente illustrato da testimonianze oculari, memorie ufficiali del governo, testimonianze di mercenari e agenti della CIA, discorsi dello stesso Lumumba e un vero e proprio volume di icone del jazz. In collaborazione con il Black History Month Torino.
Garland Jeffreys: The King of In Between è un atto di riscatto verso un artista che ha pagato la propria autenticità con la diffidenza del mercato musicale. Il doc - in anteprima italiana domenica 23 alle 16.15 - esplora la carriera e l’eredità di Jeffreys, attraverso il filtro personale di sua moglie, la regista Claire Jeffreys, che analizza le lotte e le vittorie di Garland, evidenziando il suo approccio unico alla scrittura e la sua battaglia contro il razzismo e le categorizzazioni.
Passato, presente e futuro dell’Iran dialogano in Googoosh - Made of Fire della regista Niloufar Taghizadeh, ospite in sala lunedì 24 febbraio per l’anteprima italiana delle 20.15. Una voce, quella di Googoosh - diva della musica e del cinema iraniano -, che il regime non è mai riuscito a spegnere, la cui forza risuona ancora oggi dall’esilio negli Stati Uniti.
La rassegna prosegue con Any Other Way: The Jackie Shane Story di Michael Mabbott e Lucah Rosenberg-Lee che racconta ascesa, fama, scomparsa e rinascita di Jackie Shane, figura centrale nella lotta per i diritti transgender e pioniera magnetica della musica soul anni ‘60. Un’icona che ha vissuto la propria verità pagandone il costo con grandi sacrifici personali. Attraverso conversazioni telefoniche inedite e animazioni rotoscopiche il documentario – in anteprima italiana martedì 25 febbraio alle 21.15 - mostra il viaggio della sua famiglia alla scoperta della sua eredità.
Chiude, venerdì 28 febbraio alle 21.15, l’anteprima italiana di Bam Bam: The Sister Nancy Story di Alison Duke. Sister Nancy, precorritrice della dancehall giamaicana, ha influenzato reggae, hip-hop e culture globali e ha dato voce a Bam Bam, uno dei brani più campionati di sempre, costatole anni di battaglie legali per ottenere i diritti legali e affermare la sua verità.
Anche in questa edizione Rising Sound rompe la quarta parete dando vita a un evento speciale che fa eco alle visioni sullo schermo: sabato 22 febbraio da mezzanotte al Magazzino sul Po (Murazzi del Po Buscaglione 18), dopo la proiezione di Soundtrack to a Coup d'Etat appuntamento con Khalab’s Soundtrack (From Congo to Cosmos) di Raffaele Costantino, alias dj Khalab, un viaggio sonoro unico, dalle profondità del Congo musicale alle sonorità afrofuturiste che fondono tradizione e innovazione, incontrando i ritmi jazz sperimentali. Ingresso € 5 con tessera ARCI.
\\ SEEYOULATER \\
Da sempre SYS costella il proprio programma con momenti live e dj set che tengono alto il ritmo, uscendo dalla sala e portando il sound del festival nei locali della città.
Il programma di Seeyoulater fa da apripista in realtà a tutto il festival, con un pre-opening giovedì 20 febbraio alle 21.30 sul palco del Magazzino sul Po con i LAMITA! che presenteranno Fonovoltaico, primo album del duo composto da L'Amortex e Italian Take Away (prodotto da Indiependence all'interno della rassegna Indiana OFF in collaborazione con Seeyousound - ingresso € 5 con tessera ARCI).
Si prosegue con i già citati after-screening con l’evento Khalab’s Soundtrack (From Congo to Cosmos) di Raffaele Costantino alias dj Khalab sabato 22 al Magazzino su Po dalle 00.00 (ingresso € 5 con tessera ARCI) e giovedì 27 febbraio dalle 23.30 al Capodoglio I ROBOTS (Gianluca Pandullo) e Johnson Righeira feat. Straker Commander, special guest Ciro Pagano (Robert Squibb) e Marco Bongiovanni (Chainsaw Sally) dei Gaznevada.
A Seeyoulater il compito di chiudere il festival con la consueta festa finale venerdì 28 febbraio dalle 22.30 da Off Topic con l’after-party del film House Music: A cultural Revolution e il closing party con Seeyousoundsystem; guest star d’eccezione François Kevorkian, una delle figure più influenti nella scena della house music e della musica dance, in line Up con Teo Lentini dj producer (suono libero) + secret guest (ingresso € 20 - € 15 early bird e liste riduzioni).
28/01/2025, 15:17