Note di regia di "L'Estate Amara"
Questo film nasce dal desiderio di raccontare una parte intima e autentica della mia infanzia. È un omaggio al luogo in cui sono cresciuto, con i suoi paesaggi assolati e i legami familiari intrisi di fede, sacrificio e amore. Un microcosmo semplice, ma profondamente significativo, che ha plasmato la mia identità. Attraverso Corrado, rivedo il bambino che ero, alle prese con domande troppo grandi per la sua età e con il confronto con i grandi temi della vita: la malattia, la perdita e il senso di appartenenza. È una storia che riflette il mio legame con il territorio che ho dovuto lasciare per motivi di lavoro, ma che porto ancora dentro di me, come una radice che continua a nutrirmi a distanza. Ho voluto imprimere nel film le emozioni di quei giorni: la luce calda e implacabile dell’estate siciliana, i piccoli gesti quotidiani che, nel loro silenzio, rivelano molto di chi siamo. "
L’estate amara" è la mia lettera d’amore a un luogo e a un tempo che mi hanno formato, ma che non possono più tornare.
Gaetano Di Gaetano