Note di regia di "Belcanto"
Belcanto è un melodramma aspirazionale, una storia ambientata nel XIX secolo, ma dalla sensibilità contemporanea e realista che intende parlare a un pubblico ampio. I temi chiave di questo racconto di formazione sono senza tempo e trasversali: l’amore, la competizione, il coraggio e il desiderio di riscatto. I personaggi sfidano, infatti, ogni ostacolo e se stessi per ottenere la propria rivincita.
Impiegando una regia che prevede sempre le macchine in movimento al servizio dei personaggi, ho raccontato il viaggio di queste donne da un mondo poverissimo e disonesto, quello della Napoli di Fuorigrotta, da dove le nostre Maria, Antonia e Carolina scappano, a un universo di ricchezza e vivacità culturale, quello della Milano del 1847. Ma il capoluogo lombardo è anche un campo di battaglia tra intrusi austriaci e rivoluzionari che minacciano di scoppiare da un momento all'altro: giochi di luce e sguardi sospesi che quasi fermano il tempo esplodono così in sequenze di azione che raccontano la tensione del periodo che ha preceduto le famose Cinque giornate di Milano.
Le potenzialità, le suggestioni e l’estetica del periodo hanno dato certamente ancor più forza alla storia e alla sfida iniziale di raccontare questi grandi temi e personaggi come solo le storie passate alla Storia sanno fare, attraverso la sospensione tipica della fiaba.
La serie seguirà il punto di vista delle due ragazze, coese inizialmente nella purezza della gioventù e solidali nella loro sorellanza appassionata, pronte a fare di tutto per proteggersi a vicenda. Assisteremo però, nel momento in cui le due inizieranno a toccare con mano la realizzazione dei loro sogni, a un conflitto di mondi e di interiorità: quello di Antonia, mossa dalla voglia di raggiungere il successo e la ricchezza, la fama; e quello di Carolina, che non ha mai conosciuto lo sguardo dell’Altro su di sé, abituata per tutta la vita a vivere nell’ombra, e che proprio grazie al suo candore e alla sua ingenuità riuscirà a raggiungere quello che Antonia tenterà di afferrare con tutte le sue forze, anche attraverso mezzi ambigui e disonesti.
Sarà la voglia di non scendere mai a compromessi con un universo contaminato, quello che raccontiamo soprattutto attraverso gli adulti della serie, esempio spesso negativo per i più giovani, che porterà Carolina a rappresentare la luce e l’integrità all’interno di un mondo corrotto.
La musica sarà il cuore pulsante della serie, vero e proprio personaggio aggiuntivo. Attraverso l’Opera parleremo infatti a un pubblico giovane: opere famose come il Flauto Magico di Mozart, l’Ave Maria di Schubert, o Casta Diva di Bellini, verranno rielaborate in chiave pop e melodiosa. L’Opera rivivrà dunque nella serie in chiave fresca e attuale, accompagnata da numerose musiche originali anche voce e chitarra, che le ragazze canteranno come fossero brani popolari dell’epoca o di loro invenzione. Infine, per quanto riguarda la colonna, ci muoveremo su sonorità che uniscono un mondo classico a un racconto contemporaneo: i riferimenti sono capolavori come Succession o la filmografia di Kieślowski
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Carmine Elia07/02/2025, 14:05