GIGI MIRACOL - RITRATO DI UN UOMO LIBERO - Nel cinema dal 17 febbraio
Dal 17 febbraio 2025 partirà il tour nelle sale italiane del film documentario "
Gigi Miràcol - Ritratto di un uomo libero". La storia scritta da Dimitri Feltrin racconta attraverso le tappe di quattro stagioni la vita di un uomo fuori dagli schemi, vignaiolo itinerante, poeta dialettale, saltimbanco e mangiafuoco che ha scelto di vivere in completa libertà, lontano dalle convenzioni della società: Luigi Antonioli, in arte Gigi Miràcol.
La vita di Gigi, segnata da esperienze intense e cicatrici che lo rendono più di un personaggio, è narrata con un occhio curioso e profondo alla ricerca delle molteplici sfaccettature della sua esistenza, dal lavoro nelle vigne alla passione per la poesia dialettale, dal rapporto con la natura alla solitudine esistenziale. Da febbraio la sua esperienza potrà essere condivisa con il pubblico. Con Dimitri Feltrin partirà un tour nelle sale dove si potrà conoscere più da vicino la storia di un uomo che non solo ha abbracciato la vita libera, ma la trasforma quotidianamente in una forma d'arte, viaggiando in camper da un angolo all'altro d'Italia per dispensare il suo sapere e raccontare la bellezza della natura e della terra.
Si parte il 17 febbraio, alle ore 20:30 al Cinema Edera di Treviso con in sala il regista Dimitri Feltrin e Gigi Miràcol. Il giorno successivo, 18 febbraio alle 21 i due saranno al Cinema Italia Eden Montebelluna (TV); il 19 febbraio sempre alle 21 saranno al Cinema Verdi Vittorio Veneto (TV); mentre il 20 febbraio alle 19 saranno al Cinema Giorgione Venezia. Chiude la prima tranche di incontri, in attesa delle prossime date, il giorno 26 febbraio alle 21 con il Cinema Esperia di Padova.
Un lavoro dall’approccio intimo e non convenzionale il cui racconto non segue una linea logica e strutturata, ma si dipana attraverso una serie di incontri, riflessioni e immagini evocative che dipingono il ritratto di Gigi e della sua terra. La natura non è solo un contesto, ma una protagonista silenziosa che fa da sfondo alla vita di Gigi: le vigne, il paesaggio veneto, i momenti di solitudine e di rinnovamento, insieme al rapporto profondo e instancabile di Gigi con l'ambiente che lo circonda.
Le immagini si susseguono in ampie panoramiche, sfruttando la luce naturale e il ritmo lento delle stagioni, mentre la musica jazz di Walter Bertolo e i brani in dialetto veneto dei Do’Storieski, parte integrante del film, accompagnano le riflessioni e le parole di Gigi, rendendo il linguaggio del protagonista ancora più potente.
Le stagioni dettano il tempo del film, come il tempo di Gigi, scandito dai suoi viaggi tra le viti e le cantine, le sue performance di giocoleria e mangiafuoco, ma anche dai momenti di riflessione e malinconia per una vita che sta invecchiando, ma che non smette mai di celebrare la libertà e la bellezza di ciò che lo circonda. La narrazione si dipana anche attraverso le poesie nel dialetto di Fregona di Gigi, che raccontano il passaggio del tempo e la sua visione della vita, dalla giovinezza alla vecchiaia. A un certo punto del film, si celebra anche il suo 70esimo compleanno, simbolo di una vita vissuta in piena libertà, con amici e risate.
Eppure l'atmosfera non è mai solo di festa, ma riflette anche la solitudine esistenziale di un uomo che, pur circondato da molti, porta con sé un peso di nostalgia e riflessione profonda.
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Gigi Miracòl - Ritratto di un uomo liber"o è una produzione Zeta Group ed è prodotto da Massimo Belluzzo, Alen Basic, Luca Pinzi con il contributo di Regione Veneto e Ministero Cultura, il sostegno della Veneto Film Commission, in collaborazione con Treviso Film Commission - e distribuito da Emerafilm.
11/02/2025, 10:06