FASHION GAP - Un video di Ivan Cazzola per IED Torino
Realizzato dal regista e fotografo Ivan Cazzola e studio Comodo64, il video “
Fashion Gap” è un viaggio emozionale nel processo creativo degli studenti del Corso Triennale in Fashion Design e dà voce alla loro visione di un futuro possibile
“La moda è da sempre il riflesso della società e delle sue mutazioni. È testimone dei cambiamenti culturali e dei valori identitari del proprio tempo. Parte da qui - racconta Paola Zini, Direttrice di IED Torino - il progetto di un fashion film che non documenti solo una sfilata, ma sia un viaggio emozionale nel contesto del “caos creativo” che oggi i nostri fashion designer si trovano ad affrontare”.
“Fashion Gap” è una pellicola dietro le quinte con diverse chiavi di lettura che, attraverso immagini di backstage e di momenti progettuali, tra i rumori della città di Torino e testimonianze dal vivo, esplora a fondo come prendano vita le proposte creative degli studenti del Corso Triennale in Fashion Design e dà voce alla loro visione di un futuro possibile. Ne è nato un manifesto che immagina un domani dove la qualità prevale sulla quantità, che guarda al passato reinterpretando i codici classici in una nuova prospettiva contemporanea.
Dieci outfit, progetto di tesi di altrettanti giovani stilisti, sono protagonisti del video realizzato da studio Comodo64 e dal regista e fotografo di moda Ivan Cazzola, che con uno sguardo originale e provocatorio porta sullo schermo il processo creativo e le idee che lo hanno ispirato. L’era di contrasti che vive la moda oggi - in bilico tra l'effimero dell'immagine digitale che alimenta un mercato sempre più veloce e la spinta verso il ritorno all'artigianalità - è infatti lo spunto di partenza per indagare i temi più diversi: dall'impatto degli oggetti sulle relazioni sociali e sulla necessità di riscoprirne l'essenza, alla ricerca di un rifugio interiore e protezione attraverso la moda, alla rappresentazione della fluidità del tempo e della sua percezione, fino all'analisi critica della nostra società. Ciascun progetto unisce elementi di arte, moda e design per indagare il rapporto tra individuo e collettività, invitando alla riflessione sull’equilibrio ecologico, l’evoluzione delle idee e l’impatto del passato sul presente, attraverso tecniche innovative e simbolismi che sfidano la visione tradizionale della realtà.
“In IED – continua Zini - stimoliamo i nostri studenti a vivere il Fashion Design non solo come una forma estetica, ma anche come un'opportunità per riflettere e rispondere alle sfide del presente con creatività e consapevolezza, senza perdere di vista la cultura e l’arte sartoriale che hanno reso celebre la tradizione italiana”.
Attraverso il confronto costante con i docenti e la Coordinatrice del Corso Alessandra Montanaro, gli studenti hanno prima prototipato virtualmente e poi partecipato attivamente alla produzione dei capi della propria linea, selezionati e confezionati con l’aiuto dei docenti di modellistica, Ilaria Turchetti e Gianpiero Capitani, con le pelli e i tessuti messi a disposizione dalle aziende partner, Rino Mastrotto e Berto.
Ne sono nate collezioni che, seppur diversi nei concept e nelle tecniche di realizzazione, riflettono però una visione ben precisa, quella del corso di Fashion Design di IED Torino, che si distingue per una metodologia progettuale che unisce cura del dettaglio e uso di strumenti digitali, come l'innovativo software CLO3D, con una grande attenzione a ogni fase della produzione, dallo sketch a mano libera fino al confezionamento dell’abito finito. In classe gli studenti acquisiscono infatti competenze tecniche e artistiche, imparando a selezionare i materiali e a valorizzare la manualità. In questo approccio si innesta anche una particolare sensibilità alla sostenibilità e all'inclusività, promuovendo una moda che assimila le istanze delle nuove generazioni e celebra la diversità, permettendo a ogni giovane designer di sviluppare un proprio stile attraverso un percorso creativo che culmina in una tesi espressiva e personale.
La forte influenza dall’estetica urban, che identifica lo stile e richiama anche il contesto territoriale e il background in cui si sviluppa il corso – Torino, ex città industriale con una storica vocazione all'innovazione – ritorna anche nel video. Il palcoscenico su cui sfilano i modelli sono infatti le strade del quartiere di San Salvario ma soprattutto gli ambienti della nuova sede Marconi di IED Torino, il cui progetto di riqualificazione, realizzato all'insegna dell’uso consapevole delle risorse e firmato dallo studio di architettura Marcante Testa, invita a trasformare l’ordinario in straordinario. Cuore pulsante dei nuovi spazi sono i Laboratori di sartoria e accessori, dove i capi prendono vita, nel video e nella realtà: qui e nell’Archivio gli studenti possono sperimentare materiali, filati e stoffe per approfondire la conoscenza delle diverse fibre e texture e lasciarsi ispirare.
In questo nuovo hub creativo trovano casa in particolare gli oltre 250 studenti iscritti ai corsi dell’area Moda, dai Trienni in Fashion Design e Design del Gioiello e Accessori ai corsi di Formazione Continua in Visual Merchandising e Clo3D al Summer Camp in Fashion Graphics: un ampio ventaglio di opportunità di studio per esplorare le nuove tendenze e trasformarle in ispirazioni, imparare le tecniche e i processi di lavorazione e collaborare con alcune dei più importanti brand del settore italiani e internazionali.
03/03/2025, 18:01