Note di regia di "Syria"
Raccontato dal punto di vista dello spettatore, il film segue la vita di Syria, un’adolescente probabilmente orfana, che vive in una comunità con altri bambini, sotto la cura di due tutor, Vladimir e Denise. La vita quotidiana è segnata dalla guerra: la mancanza di acqua calda, l’instabilità dell’elettricità e le difficoltà di gestione delle più semplici faccende domestiche.
Il tema centrale del film è il sogno, in cui Syria e un altro bambino giocano insieme in un prato, un momento di serenità interrotto da un’esplosione, che crea un contrasto drammatico e surreale. La scena finale, cruda e realistica, mostra i volti dei protagonisti mentre osservano la loro casa bruciare, con l’espressione vuota e rigida di Syria che trasmette un senso di disumanità e perdita.
Le scelte stilistiche del film riflettono la sua complessità emotiva con la scelta del formato 4:3 per le scene e un colore che cambia a seconda del contesto emotivo, con colori vividi nel sogno, luce morbida nelle scene interne, e toni desaturati negli esterni. La scena notturna è caratterizzata da una luce lunare intensa che crea contrasto con l’oscurità della casa e delle vite dei personaggi.
Mario Guala04/03/2025, 18:47