ROMA IRISH FILM FESTA 16 - Dal 26 al 30 marzo
Prende il via con una nuova ricca edizione, la 16esima,
Irish Film Festa: Festival italiano del cinema e della cultura irlandesi. A Roma, alla Casa del Cinema da mercoledì 26 a domenica 30 marzo, cinque giornate di proiezioni e incontri.
In programma 24 film, di cui 21 in anteprima italiana: lungometraggi di finzione, documentari e cortometraggi, scelti nei migliori festival cinematografici dell’isola verde. E tanti registi e attori ospiti dall’Irlanda.
Tra i lungometraggi il premiato dramma Kathleen Is Here, esordio alla regia di Eva Birthistle, protagonista della serie Bad Sisters, che sarà ospite del Festival. Attrici protagoniste Clare Dunne (protagonista di La vita che verrà di Phyllida Lloyd) e Hazel Doupe, la Marian Price della serie Non dire niente, a sua volta presente: il film è un racconto toccante della condizione di molti giovani irlandesi di oggi, alla disperata ricerca dell’amore di una famiglia.
Premio ‘Bingham Ray New Talent’ Galway Film Fleadh 2024, sei candidature IFTA - Irish Film & Television Awards 2025, selezionato Raindance Film Festival.
In programma anche il documentario The Flats, della pluripremiata italiana Alessandra Celesia, che vive a Belfast dal ‘97. Miglior Documentario IFTA 2025, il più importante premio irlandese, e in corsa ai David di Donatello: testimonianza profonda e disarmante dei traumi lasciati dal conflitto in Irlanda del Nord, è girato nel quartiere popolare cattolico New Lodge di Belfast.
Premio ‘Gian Paolo Paoli’ Festival dei Popoli 2024; selezionato tra gli altri a Visions du Réel 2024, IDFA 2024, Sheffield Doc Fest 2024, Docs Ireland 2024, Montreal International Documentary Festival 2024.
Da segnalare anche la ‘Proiezione speciale’ di Vanya, lo spettacolo teatrale tratto da “Zio Vanya” (radicale reinterpretazione del classico di Anton Cechov) filmato durante le perfomance 'tutto esaurito' del West End, con la regia di Sam Yates e lo straordinario attore irlandese Andrew Scott che interpreta tutti i personaggi in scena.
Tra gli ospiti Pat Shortt, attore e comico celebre in Irlanda, conosciuto in Italia soprattutto per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) di Martin McDonagh: è protagonista dell’Irish Classic dell’edizione 2025, Garage di Lenny Abrahamson (regista di Adam & Paul, Room e Frank), produzione del 2007 premiata tra gli altri a Cannes, IFTA e Torino Film Festival.
Irish Film Festa lo propone nella serata di apertura abbinato al corto Warts & All, esordio alla regia dello stesso Shortt, che partecipa al Festival anche come interprete del dramma nordirlandese Dead Man’s Money. Altri ospiti saranno i registi Paul Kennedy, Luke McManus e Dermot Malone, e gli attori Peter Coonan e Ciaran McMenamin.
Molti dei titoli in programma vedono la partecipazione di attrici della serie Derry Girls, che il pubblico potrà apprezzare su grande schermo: Tara Lynne O’Neill, nella serie Mary, mamma della protagonista Erin; Katie Kiera Clarke, nella serie zia Sarah, mamma di Orla; Siobhán McSweeney, la dissacrante dirigente scolastica Sister Michael, e Judith Roddy, la fascinosa professoressa De Brun.
Il concorso per cortometraggi comprende 13 titoli, scelti tra oltre 200 candidati, tutti in anteprima nazionale e tutti inconfondibilmente irlandesi: i Troubles nel Nord visti da un celebre fotografo di guerra giapponese, un racconto onirico della vita in campagna, l’incredibile squadra di basket di un minuscolo villaggio costiero, l’accoglienza dei rifugiati politici e i loro sogni, l’amore tra una madre e una figlia colpita da malattia.
Spiega Susanna Pellis, direttore artistico: “Irish Film Festa quest’anno è più che mai centrato sugli attori, che consideriamo il vero tesoro del cinema irlandese. Stavolta li vedremo all’opera anche dietro alla macchina da presa: si sono cimentati con la regia Pat Shortt, Paul Kennedy e la bad sister Eva Birthistle, che saranno presenti. E li seguiremo per la prima volta anche a teatro, con la proiezione speciale di Vanya - produzione del National Theatre londinese - dove un prodigioso Andrew Scott interpreta tutti i ruoli.
Novità quindi, ma anche conferme: come lo spazio dedicato al documentario, con titoli che sono per motivi diversi legati anche al nostro paese, e quello per i cortometraggi, la cui selezione - con oltre 200 candidature ricevute - ci ha costretto a non poche rinunce".
18/03/2025, 13:18