FR*CINEMA - Dal 26 marzo all'11 giugno a Roma
FR*CINEMA, la rassegna a cura di Pietro Turano e Arcigay Roma torna dal 26 marzo al Cinema Troisi con sette serate e un nuovo concorso per giovani talenti. Sette film, preceduti da sette corti, che hanno contribuito a scrivere la storia della comunità LGBTQIA+ decostruendo e spesso sovvertendo la cultura mainstream, saranno al centro delle serate del programma di questa seconda edizione, sostenuta con i fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
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La cronaca e le classifiche internazionali fotografano l’Italia come uno dei paesi più omotransfobici d’Europa: siamo tornati a tempi bui in cui, oltre al vuoto normativo, anche la società più violenta viene armata dai discorsi d’odio del potere istituzionale. In questo far west, la cultura resta lo strumento di lotta più trasformativo, perché produce consapevolezza. Questo è il motivo per cui anche la cultura è sotto attacco e per cui la nostra resistenza è innanzitutto culturale". dichiara
Pietro Turano, vice presidente e responsabile cultura di Arcigay Roma. "
FR*CINEMA nasce dall’urgenza di rivendicare tutto, anche gli insulti usati come armi per annichilirci ma trasformati in segni del nostro orgoglio, e vuole essere un presidio di espressione e creatività, in cui il cinema diventa linguaggio e strumento per elaborare nuovi significati".
FR*CINEMA vuole favorire la riappropriazione dello spazio culturale attraverso proiezioni, talk, e da quest’anno anche workshop formativi e un concorso per cortometraggi originali, rivolto a giovani under 35. La partecipazione al concorso sarà gratuita e permetterà di accedere automaticamente a due giornate di workshop, nel mese di settembre, e alla possibilità di ricevere un contributo produttivo di 15.000 euro per realizzare il proprio corto, insieme ad altri premi offerti dai partner EcoMuvi e Cine3.tv.
I workshop saranno tenuti da professionalità del mondo cinematografico e culturale come Levi Riso, Francesca Manieri, Tiziana Triana, Ludovico Bessegato, Francesca Scialanca, Chiara Sfregola, Flavio Nuccitelli, Carlo Cresto Dina (Tempesta), Andrea Occhipinti (Lucky Red), Antonio Celsi (Elsinore), Simona Montemurro (Mubi), Ludovica Chiarini (EcoMuvi), Jacopo Bistacchia, Federico Mauro, Francesco Costabile, Simone Bozelli.
La storia della comunità LGBTQIA+ è la storia di tutte le persone che, attraverso la messa in discussione di sé, hanno sperimentato e portato alla luce nuove forme e sostanze dell’identità, dei generi, delle relazioni, dell’espressione: in sintesi dell’umanità, anche e soprattutto attraverso esperienze culturali dirompenti. Per questo la cultura LGBTQIA+ attraverso lo spettacolo, il cinema, il teatro, la musica, la letteratura, poesia, l’arte, da sempre veicoli di cambiamento sociale e trasformazione culturale, non parla solo alla comunità di riferimento, ma si fa promotrice di un messaggio liberatorio universale.
Il concetto di riappropriazione si riflette nello stesso titolo della rassegna: un termine che è stato utilizzato come insulto e che, attraverso l’ironia, viene svuotato del proprio significato discriminatorio e ri-semantizzato, trasformandosi in una bandiera.
Prima di ogni proiezione della rassegna, il pubblico incontrerà ospiti speciali, chiamati a presentare i film in dialogo con Pietro Turano, attore e attivista.
20/03/2025, 10:37