LA FIGLIA DEL BOSCO - Successo in streaming
Uscito lo scorso 7 aprile su Prime Video,
La figlia del bosco, opera prima di Mattia Riccio, ha ricevuto in poco più di due settimane un’ottima accoglienza da parte del pubblico, raggiungendo un pubblico ampio e trasversale. Il film, prodotto da Vinians Production e distribuito in Italia da The Film Club (società del gruppo Minerva), si conferma un’esperienza visiva e narrativa capace di mescolare i tòpoi del cinema di genere con una forte componente ambientalista.
Un tema sensibile e ancora poco esplorato come quello dell’ambiente, unito a un immaginario originale e visionario, ha attirato l’attenzione non solo degli appassionati dell’horror ma anche di spettatori con gusti e provenienze diverse. I dati di visione confermano infatti una fascia d’età molto ampia, compresa tra i 20 e i 70 anni.
Scritto e diretto da Mattia Riccio, il film racconta la storia di Bruno (interpretato da Davide Lo Coco), che al termine di una battuta di caccia in un bosco sconosciuto perde l’orientamento. Con il calare della notte, un canto inquietante lo attira verso una casa nascosta tra gli alberi, dove incontra una misteriosa ragazza, interpretata da Giorgia Palmucci. A partire da quel momento, ha inizio un incubo senza via di fuga. Completano il cast Giulia Malavasi e Angela Potenzano, in ruoli chiave che accompagnano e amplificano l’atmosfera carica di tensione.
La figlia del bosco si inserisce nel filone dell’eco-vengeance, con una natura “matrigna” che si vendica di chi non ne rispetta l’essenza. Ispirato ai videogiochi dark fantasy, il film accompagna lo spettatore in un viaggio angosciante e carico di mistero, lasciando in sospeso la domanda se vi sia una possibilità di salvezza.
Girato tra il Monte Terminillo e Monte Livata in sole due settimane e con un budget ridotto, il film ha saputo trasformare i limiti produttivi in un punto di forza, restituendo un'opera dal forte impatto visivo ed emozionale. La troupe è composta interamente da professionisti under 30.
Vinians Production rinnova così il proprio impegno a sostenere progetti con una forte componente pedagogica e di denuncia sociale, utilizzando l’horror come linguaggio privilegiato per dialogare con le nuove generazioni. La figlia del bosco non è solo un film di genere, ma una riflessione sulla relazione tra uomo e natura, un monito che, attraverso il brivido e la suspense, invita a una maggiore consapevolezza ambientale.
Il successo del film apre alla concreta possibilità di un sequel, che consentirebbe agli autori di rispondere alle numerose domande lasciate in sospeso e di chiudere il cerchio su una storia che ha ancora molto da raccontare.
22/04/2025, 10:41