Riccardo Leto, è uno degli attori e doppiatori di cinema e tv più eclettici e preparati. Un artista poliedrico che ha trovato in buona parte delle forme d’arte audio-visive la sua dimensione. Torinese, appassionato di sport, in particolar modo di nuoto, militare di carriera per 7 anni, ha al suo attivo molta esperienza nel campo del doppiaggio, apprendendo il mestiere direttamente da Ivo De Palma. Dopo aver studiato recitazione con Michal Znaniecki, esordisce come conduttore radiofonico, autore, animatore e speake...visualizza tuttoer pubblicitario, negli anni Novanta. Dotato di un sorriso spiazzante e di una vitalità prorompente, con una personalità che lo spinge a nuovi stimoli, dopo gli itinerari radiofonici si invaghisce del cinema, nel quale debutta nel 1998 con la parte di un infermiere ne “L’ora della fine” del compianto Alberto Negro ( Tommaso è andato via). Si lascia sedurre perfino dai cortometraggi, primo fra tutti il suo “Rigor Mortis” (1999) di Tom Corradini, nel ruolo di un detective. Ma non sarà la loro unica collaborazione: lavorerà con il regista anche nella pellicola “Checkmate”, l’anno successivo, prima di passare sotto le satiriche mani politiche di Luca Barbareschi che, alla regia, lo dirige ne “Il trasformista” (2001). Sempre lo stesso anno per RAI 2 veste i panni di un ispettore di polizia per “Cuori Rubati”. L’Ispettore Alfieri lo attende nella soap opera italiana “Centovetrine” (2003) per Canale 5, poi partecipa alla sitcom “Triplo Gioco “e alla fiction “Sospetti 3” per RAI 1. Ancora televisione con il ruolo dell’anestesista Falcon nella telenovela “Vivere” (2004), poi l’incontro con Alessio Fava che lo imporrà in molti dei suoi cortometraggi: “Un giorno da re”,” Ombre cinesi” e il bellissimo “Noage Noire”. Infine, bussa alla sua porta Max Chicco, , che gli offre il ruolo del mercenario protagonista, Antonio Lo Russo, nel suo film “Saddam” (2005), dove Riccardo Leto dà prova di essere un attore di talento, oltre che un volto vero. La sua carriera continua con “La freccia nera” accanto a Riccardo Scamarcio, Jane Alexander, Martina Stella ed Ennio Fantastichini nel ruolo del comandante delle guardi di Bressanone e poi con “Dark Resurrection” (2006). del regista emergente Angelo Licata, dove curerà anche la direzione del doppiaggio. Con lui lavoreranno insieme Claudio Sorrentino (voce uff. di J. Travolta e M. Gibson, Maurizio Di Maggio e Jacky speaker ufficiali di Radio Montecarlo). Claudio Sorrentino lo rivuole anche tra le voci per il film “Hitman” (2007), dimostrando cosi di essere un attore e doppiatore decisamente versatile. Ancora cinema indipendente con il bellissimo “Limen” (2006)” del regista Paolo Valeri e di “Ho soltanto chiusi gli occhi” (2007) del regista Emiliano Cribari, due progetti che lo vedono lavorare insieme a Fabrizio Rizzolo, collega con il quale si è instaurato un felice connubio artistico destinato a durare nel tempo. Attivo anche in radio: (Radio Tam Tam, Latte&miele, Tio Channel, Radio Azzurra, Canale 100), ha anche una notevolissima e importante esperienza di attore teatrale alle spalle: “Convection Savarent”, “Bailando Bailando”, “La malasanità“, “Retrò″ e la regia di “Monologo di un barbone”, che ne fanno un artista impossibile da non ammirare. Partecipa nel 2008 per la fiction “Il bene e il male” per RAI 1, del regista Giorgio Serafini (Texas 46, Orgoglio, Gente di Mare), nelle vesti dell’ ispettore di polizia “Ganci” a fianco di Gianmarco Tognazzi, Gea Lionello, Bianca Guaccero e Antonia Liskova. Ultimo lavoro, anteprima mondiale al Roma Film Festival 2008 con la sua opera prima in qualità di attore/sceneggiatore per il film dal titolo “Brokers eroi per gioco” del regista fiorentino Emiliano Cribari, con Fabrizio Rizzolo, Sergio Muniz, Margherita Fumero, i Mammuth e tanti altri. Vedi sito ufficiale : http://brokers.dgt-produzioni.com/ . Con questo film vince la categoria “Miglior film” al Festival del cinema digitale di Imperia e in finale in numerosi festival e rassegne. Il 2011 lo vede affrontare la sua ennesima sfida: la regia. Con “GATHER ALLIES”, “THE LAST PRISONER” e “ UNFAIR GAME”, inizia la sua avventura dietro la macchina da presa con tre progetti di grande fascino, che riprendono un genere ormai in disuso in Italia: il genere bellico. Ancora davanti alla macchina da presa con il regista A.Negrin per RAI 1 nel 2016 con “Il tango per la libertà” e "Non uccidere 2" con Miriam Leone nel 2017. Il 2018 con la fiction per RAI 2 "Rocco Schiavone" con Marco Giallini nel ruolo di G. Sparato e i Topi Rai 3 con Antonio Albanese nel ruolo di Don Tano.