Produttore tra i più indipendenti e militanti in Italia, negli ultimi anni si è occupato della Fondazione "Cinema nel presente”, costituita con Stefania Brai, Citto Maselli, Gillo Pontecorvo, Ettore Scola, Mario Monicelli, Wilma Labate, Pasquale Scimeca e molti altri registi e documentaristi italiani. Risultato di questa importante attività civile sono stati alcuni tra i film-docu più significativi (molti dei quali, frutto di regie collettive): Sergio Amidei, ritratto di uno scrittore di cinema (2004), di Ettore e...visualizza tuttoe Silvia Scola; Le donne di San Giuliano (2004) di Salvatore Maira; Firenze il nostro domani (2003);Carlo Giuliani, ragazzo (2002) di Francesca Comencini; Faces-Facce e Porto alegre (2002); Sem Terra (2002) di Pasquale Scimeca; Lettere dalla Palestina (2002); Sotto il cielo di Baghdad (2002); Un altro mondo è possibile (2001).
Ma ricordiamo, anche, nel corso di una carriera iniziata negli anni ’70: Casotto (1977) e Come due pezzi di pane (1979) di Sergio Citti; Chiaro di donna (1980) di C.Costa Gavras; Ricomincio da tre (1981), No grazie il caffè mi rende nervoso (1982), Scusate il ritardo (1983) di Massimo Troisi; Non ci resta che piangere (1984) di Benigni e Troisi; Il caso Moro (1986) di Giuseppe Ferrara; Il piccolo diavolo (1988) di Roberto Benigni; Cavalli si nasce (1989) e Non chiamarmi Omar (1992) di Sergio Staino. Ti lascio perchè ti amo troppo (2006), grande scommessa, vinta con ottimi incassi, che ha rilanciato il genere della “commedia regionale” partendo dal comico napoletano Alessandro Siani.