Enrico Beruschi, “storico” comico milanese inizia la sua carriera di comico nel 1977 con il personaggio "Salvatore l'inventore" nel programma televisivo per ragazzi Qua la zampa ed è presente anche nel programma Non stop accanto a I Gatti di Vicolo Miracoli, La Smorfia, Boris Makaresko, Marco Messeri e Nicola Arigliano. Sarà presente anche in altri programmi Rai come La Sberla, Luna park e Tutto compreso. Negli anni ottanta innovò la comicità televisiva con la trasmissione di successo Drive In, dove proponeva gag...visualizza tuttog con personaggi buffi e sfortunati.
Si è cimentato brillantemente anche come cantante classificandosi 5° al Festival di Sanremo 1979 con il brano "Sarà un fiore" che diventerà uno dei tormentoni dell'anno e un grande successo discografico. Nel 1979 entra nel mondo del teatro lavorando anche accanto all'attrice Margherita Fumero, che in seguito sarà importante nell'impersonare la moglie del "povero Beruschi". L'attività di teatro prosegue per tutti gli anni novanta e duemila con contemporanei e classici fino a che, nel 2007, debutterà anche come regista teatrale. Ha sperimentato anche l’opera lirica, interpretando, tra l'altro, il ruolo del "Grillo parlante" ne Le avventure di Pinocchio, opera lirica di Antonio Cericola.
Entra anche nel cinema, dapprima con piccole parti, approdando nelle classiche "commedie all'italiana" degli anni settanta ed ottanta, oltre che in film più impegnati come Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli, abbandonando poi l'attività in questo campo nel corso degli anni novanta dopo un'ottima interpretazione nella commedia Montecarlo Gran Casinò.
L'attività televisiva, nella fiction italiana con produzioni come Elisa di Rivombrosa, prosegue anche dopo l'interruzione di quella cinematografica. Nel 2011 torna in televisione come protagonista della sitcom Io e Margherita e nel 2012 con La chartreuse de Parme.