Caterina Costa Giacometti, partigiana combattente con il grado di maresciallo. “Io sono ribelle, bandita, partigiana… dell’80° Brigata. Sono stata presa nell’officina dove lavoravo alle 11 di mattina… sono arrivati col carroarmato e mi hanno fatta uscire… Salgo sul carroarmato e quello lì mi fa “Quanti anni ha? E io “20” e lui “Che brutto morire a 20 anni” e mi portano in via Asti. Caterina inizia a frequentare le brigate
partigiane perché in montagna ha un fratello e quando ci sono i rastrellamenti la mamma la m...visualizza tuttomanda a controllarlo. Col tempo diventa staffetta, porta le comunicazioni, presta primo soccorso ai feriti dei
rastrellamenti e segnala le loro posizioni. I tedeschi la identificano e la fanno arrestare.
Viene portata al carcere delle Nuove dove la interrogano ricorrendo spesso alla violenza. Lei è caparbia e non parla, neanche quando la preparano per la fucilazione e il prete le dà la benedizione.