Mario Recchia, è nato a Monopoli in provincia di Bari il 1/11/1951. Vive sulle colline del Chianti, a San Casciano Val di Pesa. E’ venuto ad abitare a Firenze in una fredda mattina di Ottobre del 1963, e quella stessa mattina, di quella Firenze, se ne innamorò.
“Appulotoscano” ama definirsi. Per l’amore che nutre per Firenze e per l’amore che conserva intatto per la sua Monopoli, la quale, gli ha donato la vita e dove, di tanto in tanto, si rifugia alla ricerca di “linfa vitale”; durante un’intervista televisiv...visualizza tuttova, disse:
“… amare Firenze e Monopoli, è come amare due bellissime donne, senza che l’una sia gelosa dell’altra, vivo dunque questa dualità, in maniera meravigliosa …”
Ha esordito alcuni anni fa con la pubblicazione del libro di racconti brevi e poesie dal titolo
“… e cala il silenzio …” edito dalla casa editrice “i miei colori”.
Poi, la passione e l’incontro con il teatro, lo hanno portato a scrivere diverse commedie in vernacolo ed in lingua.
Fra le tante, citiamo “Amleto … ì vinaio” e “La profana commedia”, entrambe commedie di tre atti in vernacolo fiorentino scelte dalla casa editrice “libreria Chiari” di Firenze per essere pubblicate nella prestigiosa collana “COMMEDIA FIORENTINA”.
Alcune delle sue commedie, sono state rappresentate con successo da diverse compagnie teatrali della Toscana e non solo.
Difatti, la commedia “Amleto … ì vinaio” oltre ad essere stata rappresentata nei teatri Toscani, recentemente, è stata tradotta in dialetto Milanese ed è stata rappresentata a Milano e in molte altre città con notevole successo da diverse compagnie locali.
Visto il successo ottenuto da “Amleto … ì’ vinaio” è stata presa la decisione di trasformare detta commedia in versione cinematografica ed è già stata rappresentata con successo in alcuni cinema Fiorentini. Naturalmente la regia cinematografica è stata curata sempre dall’Autore.
Mario Recchia ha scritto il romanzo dal titolo “UN UOMO, DUE VITE” edito dalla casa editrice Todariana di Milano
Altri suoi lavori teatrali lo vedono impegnato nella rappresentazione anche di drammi in vernacolo “Tragedia ‘n San Frediano” rappresentata con successo; l’ultimo suo lavoro già rappresentato si intitola “’n casa dì fiaccheraio” nella quale si mette a confronto la vecchia e la nuova generazione.
Ha fondato la compagnia teatrale “la carrozzella” della quale ne è anche regista, con la stessa compagnia teatrale, ha riscosso e continua a riscuotere diversi successi nei migliori teatri della Toscana.
E’ stato premiato al prestigioso concorso “FIRENZE ALLA RIBALTA” con una sua commedia dal titolo “”TRAGEDIA ‘N SAN FREDIANO”
E’ impegnato nella diffusione e la valorizzazione del teatro vernacolare, in quanto è fermamente convinto che la commedia vernacolare non deve essere vista solo “per farsi due risate” , ma, deve essere collocata, insieme a tutte le altre commedie, in vernacolo e non, nell’olimpo del glorioso teatro Italiano. Il prossimo lavoro che rappresenterà e che sta già preparando, difatti, si intitola Misteri in convento” dramma in tre atti.
Ha appena terminato la grossa fatica della realizzazione di un suo film dal titolo “L’ultimo volo del gabbiano”; un gialo a tinte rosa, ama definirlo.
Il famoso cantante Gino Latilla, amico di Mario Recchia, dopo essersi commosso alla rappresentazione de “la profana commedia” disse: “questo è teatro con la “T” maiuscola”
Mario Recchia è fattivamente impegnato anche nel campo della beneficenza.