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Serafino Valla


Filmografia dal 2000:

Biografia:
Autodidatta, dotato di grande abilità nel disegno, nell'infanzia ha vissuto in un ambiente instabile e precario a causa dei frequenti traslochi, dovuti alla scarsa capacità professionale del padre casaro. La frequenza scolastica non è stata regolare, iniziava la classe in un paese e la finiva in un altro e solo a 14 anni completerà la quinta elementare a Luzzara, distinguendosi nel disegno. Appena quindicenne, ha assistito impotente e terrorizzato alla morte per soffocamento, della sorellina Elvira, di pochi mesi, mentre i genitori erano assenti per lavoro.
Forti i contrasti col padre, facile all'ira e alle percosse, accecato dalla gelosia, ingiustificata nei confronti della moglie, lo emarginava credendolo un figlio illegittimo. Psicologicamente insicuro ed incompreso, si rifugiava in una appagante contemplazione della natura. Trascorreva molto tempo camminando lungo l'argine del Po, il grande fiume che rappresentava per lui un mistero.
Nel 1938 si è arruolato volontario nell'esercito, per distogliersi dalle problematiche in ambito familiare, di conseguenza è stato costretto a partecipare alla campagna di Russia. Ferito, rientra in patria, nella sua Luzzara.
Nel 1955 si sposa e con la moglie va a vivere a Reggiolo, dove gestiscono un negozio di generi alimentari. Nel 1959 un altro tragico evento, la morte del fratello Giuseppe in un incidente stradale, venti giorni prima della nascita della figlia Giuseppina, lo porta ad una grande crisi esistenziale.
Negli anni Sessanta, inizia a ricercare nella pittura, nella scultura e nella filosofia, il senso del suo esistere, arrivando a trovare una sua forma espressiva molto personale.
L'uomo col capo chino, coperto dal cappello, la natura e l'amato Po, sono sempre presenti nelle sue opere. L'arte diviene lo strumento di difesa, che porta alla luce le sue emozioni, la sua grande spiritualità e la simbologia. Realizza opere a tema sacro, tra cui i molto significativi "Crocefissi in campagna". Accompagna inoltre il suo operato artistico con riflessioni di carattere filosofico, che ha condensato in numerose "massime", pubblicate.
Serafino Valla apparteneva alla prima generazione dei pittori naif, da cui si differenzia in modo sostanziale proprio per la razionalità, che lo porta alla realizzazione delle composizioni dei suoi dipinti.
Negli anni Settanta si tiene la prima mostra personale a Luzzara, dove viene scoperto da Cesare Zavattini. La sua attività artistica si intensifica, facendosi apprezzare, sia a livello nazionale con esposizioni a Milano, Mantova, Parma, Foggia, Messina, Napoli, Bologna, Modena,Como, Viareggio, Camaiore, Lecco e Luzzara, sia in ambito internazionale a Zagabria, Lugano, Zurigo, Jaen, Trebnje. Sue opere si trovano nel Museo di Luzzara, in Jugoslavia, Svizzera, Francia, Spagna e Olanda.
I documentari cinematografici "La Ballada au pays de l'immagination" di Jacques Lagrange e Walter Marti (1980, Zurigo) e "Lupi dentro" di Raffaele Andreassi (1991, Roma) rappresentano momenti della sua vita e della sua arte.
Negli anni Novanta ha voluto estendere la sua comunicazione visiva alla rappresentazione plastica, per dare alle sue immagini la terza dimensione, modellando l'argilla. Realizza molte sculture, tra queste anche una "Via Crucis", su formelle di legno.
Dal 2001 la sua autobiografia esistenziale è custodita presso l'Archivio Diaristico Nazionale a Pieve Santo Stefano, Arezzo.
Nell'ultima parte del suo percorso artistico fissa la sua attenzione sulla "natura morta" che diviene occasione di pittura "pura": il pretesto formale per giungere a una più libera espressione pittorica. Nel 2014, l'ultima Mostra a Palazzo Bentivoglio di Gualtieri, chiude la sua carriera.
Nel 2016 la prima retrospettiva al Palazzo Ducale di Sabbioneta. Gli è reso Omaggio alla IV Mostra Internazionale d'Arte Naif e nella Mostra Antologica a Rocca Flea, a Gualdo Tadino. Nel 2017 sue opere sono state esposte a Budapest, Lucca, Gualdo Tadino e Fratta Polesine.
Nel 2018 a Firenze, Anghiari e Vinci, nella direzione artistica GENIUS "Il codice della mente incontra l'Arte" e nella Biennale Lake Como entrambe dirette dal professor Giammarco Puntelli.
È stata pubblicata l'intervista della curatrice personale del Maestro, la figlia Giuseppina Valla, nel volume Profili d'Artista dell'Editoriale Giorgio Mondadori.
Sempre nel 2018 ricordiamo il progetto espositivo "La semina come atto poetico" al Museo Cervi, Gattatico, in collaborazione con la Fondazione Un Paese, Museo Nazionale delle Arti Naives Cesare Zavattini di Luzzara; la Mostra PACE e AMORE alla Grande Moschea di Roma, patrocinata dal Ministero Beni e Attività Culturali, dalla Regione Lazio e da una serie di Ambasciate e Istituti Internazionali, con la direzione artistica di Giammarco Puntelli.
Le istruzioni hanno deciso che il Seminatore dipinto da Serafino Valla nel 1979, sarà nel 2020 all'interno dell'esposizione universale in terra araba. Inserito nel Catalogo dell'Arte Moderna C.A.M. n°52, 53, 54.
Opere di Serafino Valla sono recensite nei volumi LE SCELTE DI PUNTELLI della Giorgio Mondadori, insieme a opere di Leonardo, Turner, Modigliani, Monet, Van Gogh ed altri Maestri che fanno parte della Storia dell'Arte. Quest'anno sue opere in mostra a Sabbioneta nel progetto espositivo INFINITYacademy, a cura di Annalisa Puntelli Sacchetti. Le mostre ad Assisi, Berlino e Tirana, con le mostre personali a Collecchio e Berlino nella direzione artistica internazionale de La Solitudine dell'ANGELO, dirette dal prof.Giammarco Puntelli. La recente mostra personale a Palazzo Ducale di Massa, nell'ambito della Biennale d'arte contemporanea di Massa e Montignoso, a cura di Annalisa Puntelli Sacchetti, direttore artistico Giammarco Puntelli.
(ultima modifica: 13/09/2019)



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