Regia:
Claudio Camarca
Anno di produzione: 2024
Durata: 6 puntate
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione:
Indigostories; in collaborazione con
Comando Generale dei Carabinieri
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: HD, colore
Ufficio Stampa:
Reggi & SpizzichinoTitolo originale: 112 - Le Notti del Radiomobile
Sinossi: l racconto in presa diretta del lavoro del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri che fotografa la dimensione umana, sociale e operativa dei militari che presidiano le strade del nostro Paese.
Sito Web:
http://Ambientazione:
Milano / Roma / NapoliNote:
PRIMA PUNTATA
Nella prima puntata la docuserie mostra come i militari del 112 riescano ad immergersi in un autentico viaggio di esplorazione della realtà, sia sociale che
antropologica, delle città italiane.
La spina dorsale dell’episodio è un intervento legato a un caso di violenza domestica di Roma, un fenomeno che è tristemente in crescita in tutto il Paese.
È in contesti come questo, in cui sono presenti soggetti vulnerabili e quasi sempre in difficoltà, che i carabinieri mostrano una profonda capacità di confronto e di empatia. Attraverso questa vicenda, drammaticamente attuale, di una donna e di sua figlia che con coraggio riescono a denunciare i maltrattamenti subiti, si può vedere un importante cambiamento nella natura stessa del carabiniere che, oltre al lato repressivo, deve saper gestire anche conflittualità che si sviluppano in un ambito strettamente famigliare.
Alternati al codice rosso della Capitale, nel corso della puntata si raccontano sia
operazioni del Nucleo Radiomobile di Napoli, attività di controllo del territorio che portano i militari all’inseguimento di un ragazzo trovato in possesso di sostanze stupefacenti, ma soprattutto un grosso intervento a Milano, in cui i carabinieri del 112 vengono coinvolti dalla centrale operativa in un probabile furto in appartamento.
SECONDA PUNTATA
Nel secondo episodio si esplicita in maniera forte e decisa una caratteristica della docuserie: offrire uno sguardo intimo sulle storie personali dei Radiomobilisti e sulle drammatiche esperienze delle vittime coinvolte.
In questa puntata la main story si sviluppa a Napoli, sulle scale di un palazzo ad est del centro storico. La centrale operativa riceve una chiamata per una lite in famiglia e in pochi minuti due pattuglie di carabinieri giungono sul posto. Arrivati al ballatoio dell’ultimo piano scoprono che la lite, in realtà, è degenerata e una ragazza di soli 19 anni stava tentando di togliersi la vita.
L’“estremo gesto” è il termine che un militare usa per descrivere la situazione alla radio.
Il lavoro del Radiomobile è anche questo, affrontare la complessità della vita delle persone, farsi carico dei drammi di gente disperata che mette nelle mani dei militari la propria esistenza. Dopo un lungo e delicato confronto, le pattuglie di Napoli convincono la giovane ragazza a rientrare in casa e affrontare l’inevitabile e accorata reazione della madre.
Attraverso testimonianze avvincenti, la puntata esplora la complessità e la
varietà delle situazioni affrontate quotidianamente dal Nucleo, come a Roma, dove i militari raccontano che oltre ad audacia e dinamismo, un’altra peculiarità
indispensabile per fare questo lavoro è lo spirito di corpo e la fiducia nel proprio coppio*.
Può succedere, inoltre, che in un turno serale i Radiomobilisti di Milano vengano
chiamati per una rapina in atto in un supermercato e per il conseguente inseguimento del rapinatore. A Napoli, invece, l’inizio di una maxioperazione per disarticolare un clan di Scampia chiude la puntata.*in gergo COPPIO è il collega di pattuglia.
TERZA PUNTATA
Nel terzo episodio il Nucleo Radiomobile di Napoli, coordinato dalle Aliquote di Primo Intervento (le API), a conclusione di una maxioperazione, colpisce al cuore una delle roccaforti della Famiglia Abbinante di Scampia, assicurando alla giustizia trentasette esponenti di spicco del clan.
Quello degli Abbinante è uno degli storici clan di camorra, protagonista delle sanguinose faide che hanno funestato il quartiere fin dagli inizi degli anni Duemila.
Anche in questa puntata, lo spettatore viene immerso in una realtà ricca di sfumature, vivendo in prima persona le sfide affrontate dagli uomini e dalle donne che lavorano per garantire la sicurezza delle nostre strade.
Una di queste sfide è senza dubbio cercare di essere sempre al servizio del cittadino, come nel caso della storia di Roma, in cui una pattuglia di militari si trova a confrontarsi con un soggetto, figlio di un profondo disagio sociale, che sta dormendo dentro una macchina abbandonata sulla rampa della tangenziale.
Sensibilità e umanità, ma soprattutto azione e intraprendenza, come a Napoli, dove in alcuni quartieri le automobili dei carabinieri non potrebbero fare nulla a causa della morfologia del labirinto napoletano, fatto da vicoli e budelli strettissimi e dove per questo sono necessarie le moto, gli “Scorpioni”, un’altra compagine impiegata perennemente sulle strade. In questa puntata, attraverso gli Scorpioni, si seguano alcuni interventi dei militari legati a risse e scippi nel centro storico della città.
E mentre sulle strade di Napoli il racconto è incentrato sui reati predatori, nella notte della movida di Milano il Nucleo Radiomobile si imbatte in una chiamata davvero insolita: alle quattro di notte una donna si è risvegliata completamente nuda sdraiata sul tavolo di un ristorante.
QUARTA PUNTATA
Nella quarta puntata prosegue una delle operazioni più insolite che le pattuglie del Nucleo Radiomobile di Milano abbiano mai effettuato: durante la notte della movida milanese, i militari sono alle prese con una questione insieme drammatica e misteriosa: una donna si è risvegliata completamente nuda, sdraiata sul tavolo di un ristorante. E non ricorda nulla di quanto accaduto.
Essere Radiomobilista significa avere una moltitudine di competenze, che vanno dal garantire una costante presenza sulla strada fino alla gestione di fenomeni più complessi, come gli interventi d’iniziativa. E a Napoli, principalmente nel quartiere di Scampia, questo tipo di operazione è fondamentale per combattere
e disarticolare le moltissime piazze di spaccio presenti sul territorio. Uno di questi pattugliamenti porta i militari a fermare e condurre in centrale un giovane spacciatore minorenne che aveva tentato di nascondere ai carabinieri alcune dosi di crack. Nella notte di Milano, invece, viene coordinato un imponente posto di blocco teso al controllo della viabilità.
Immergendosi nelle vicende quotidiane che si svolgono dietro i vetri delle gazzelle del 112 può accadere anche di rispondere a chiamate disperate, in grado di svelare l’anticamera degli orrori: nella notte romana un uomo sta tentando di soffocare un bambino di soli 27 giorni.
QUINTA PUNTATA
Nella quinta puntata prosegue un’operazione ad altissimo grado di complessità: i militari del Nucleo di Roma hanno fermato un uomo che stava tentando di soffocare un bambino di neanche un mese di vita.
Quindi, attraverso una narrazione unica e coinvolgente, che fotografa la dimensione umana e operativa del lavoro dei carabinieri del Radiomobile, nel corso dell’episodio si passa dalle strade di Milano con l’arresto di un soggetto
di nazionalità peruviana, alle Crack House di Scampia dove tossicodipendenza e spaccio la fanno da padrone, per tornare nuovamente nella Capitale con un racconto toccante di due ragazzi disabili scappati da casa. La puntata si chiude con una chiamata per una rissa in un campo rom nella periferia est di Roma.
SESTA PUNTATA
Nella sesta ed ultima puntata, il racconto del Nucleo Radiomobile parte da Milano, città che soprattutto nel suo universo notturno, fatto di locali e movida, ha subito molti cambiamenti e ha visto proliferare il mondo della delinquenza di strada, dello spaccio e delle risse. Proprio in questo contesto due giovani ragazzi chiamano le pattuglie del 112 per denunciare una furiosa rissa tra extracomunitari.
I vicoli di Napoli fanno, invece, da cornice ad un intervento per violenza domestica: un uomo, appena uscito dal carcere, decide di occupare abusivamente la casa della compagna, minacciandola a più riprese.
Infine, a Roma, nei pressi della Stazione Termini, zona che negli ultimi anni è finita troppo spesso sotto i riflettori a causa di svariati episodi di violenza. Prima una rissa dentro un locale e poi una donna che denuncia un’aggressione sul lavoro. Due interventi che portano lo spettatore al centro dell’azione, offrendo un’esperienza autentica e inedita