Sinossi *: Matteo, un ventiquattrenne della periferia napoletana, ha una vita noiosa, monotona e piuttosto vuota. Le sue giornate trascorrono tra una partita di carte con il fratello, soprannominato Boccione, e l'amico di sempre, Pinguino (anche lui con un soprannome indelebile) e l'ossessione per i “gratta e vinci”. Fino al giorno in cui una partita di carte innescherà una serie di eventi che gli cambieranno per sempre la vita.
“Buona Fortuna” è una “storia di strada”, è la storia di un deliro di onnipotenza, una critica al possesso di armi e allo stesso tempo una riflessione sul libero arbitrio.