Sinossi *: Uno dei sette capitoli del film Vaghe stelle, sette micromovimenti di una forma sinfonica ricombinabili ed eseguibili separatamente. Sette forme temporali luminose come gli astri dell’Orsa Maggiore, per orientarsi nell’erranza notturna, leopardiani “ameni inganni” e vitali come il cinema stesso. La coincidenza tra infinitamente grande e infinitamente piccolo, la magnitudo del cinema minuto come modus vivendi che appunta il mondo.