Sinossi *: Con un flusso immersivo di parole e immagini, Al largo avvicina lo spettatore all'esperienza del dolore. Oltre l’opposizione fra egoismo e altruismo, la solidarietà e la cura dell'altro diventano azioni esistenziali in grado da sole di opporsi al potere eccessivo della vita. Dopo De la mutabilité de toute chose et de la possibilité d’en changer certaines (2011), Variations ordinaires (2012) e Al di là dell’uno (2017), Anna Marziano torna al Festival con il suo ultimo lavoro, influenzato dalla lettura di Nietzsche e Donald Winnicott.