Sinossi *:
Una rete territoriale di contadini e produttori indipendenti dell’Italia Centrale sperimenta la “garanzia partecipata”, intesa come una serie di pratiche collettive e laboratoriali, al fine di realizzare una certificazione alimentare differente da quelle convenzionali.
Focalizzandosi su pratiche quotidiane lavorative e relazionali nelle campagne e con la città, il documentario conferisce voce a mobilitazioni di “resistenza contadina” che enfatizzano il rapporto diretto con i “co-produttori”, produzioni genuine piuttosto che biologiche e forme solidali di impiego in grado di contrastare il lavoro nero e precario nell’agribusiness convenzionale.
A fare da cornice è una visita collettiva per la “garanzia partecipata”, alla quale partecipano molti degli attori sociali della rete territoriale. An Experimental Path descrive questa certificazione mentre un produttore di oli essenziali, allevatori, apicoltori e un fornaio discutono e mostrano in che modo tale pratica in continua trasformazione permetta di costruire reti tra contadini e co-produttori, realizzando percorsi economici alternativi e di certificazione alimentare. Inscritto nei tempi del lavoro in campagna e nelle azioni relazionali dei protagonisti, questo lavoro mette in luce le difficoltà di mantenere viva e autonoma la propria realtà attraverso la distribuzione diretta nei mercati territoriali e la partecipazione a movimenti nazionali.
Contestando il regime delle regole uniformi in agricoltura e nella trasformazione alimentare attualmente in vigore – che favorisce di fatto la grande distribuzione – il percorso sperimentale della “garanzia partecipata” è in continuo divenire e restituisce agli altri contadini, trasformatori e “co-produttori” della rete di riferimento, una propria scala di valori connessi alla biologicità dei prodotti e una concezione etica del lavoro nelle campagne. Ispirandosi a tale percorso l’obiettivo è di costruire un rapporto di fiducia, che va oltre gli incontri ai propri mercati, mediante visite condivise nelle campagne e la costruzione di una propria filiera produttiva.
Il documentario solleva questioni importanti non soltanto relative alla gestione della sicurezza alimentare e di come produciamo e ci procuriamo ciò che mangiamo, ma anche relative alle politiche della trasparenza e la fiducia nelle filiere alimentari.