Sinossi *: Fine anni 70
Anna 5 anni, vive con il padre Rocco Cannatà e la mamma Lucia Manti in una città della Calabria. I genitori, entrambi con il diploma delle scuole superiori, sono senza lavoro e questa loro situazione li spinge ad emigrare in un’altra regione in cerca di una vita migliore; se per migliore s’intende abbandonare la propria terra natia. Prima di lasciare il paese Rocco passa a salutare mastro Gigi, l’amico barbiere lasciandole in custodia uno strumento musicale, la “viuela” . Il barbiere chiede di immortalare prima della partenza della famiglia Cannatà con una fotografia che sarà scattata dal piccolo apprendista “Brunicchio “. La foto ha un particolare, un fiore rosso disegnato e colorato a mano.
Giorni nostri- Stazione Ferroviaria.
Il treno lascia la stazione, ferma sul marciapiede in mezzo ai binari, una donna molto bella dai lineamenti mediterranei, capelli ondulati e scuri si ritrova a guardare quella foto scattata da Brunicchio. Alza lo sguardo, stringendo la foto al petto, si guarda intorno e con intensità respira profondamente per ritemprarsi di quell’aria e di quei profumi di una terra che per tanto tempo l’ ha tenuta lontana, è Anna Cannatà. A tutti si presenta con uno strano nome, Anise, tornata nella sua terra al recupero di quel particolare strumento usato nella musica etnopopolare e suonato dal padre. Incontra Brunicchio ormai adulto e impiegato di una società elettrica nell'occasione in cui nella casa di nonni dalla quale era partita e ritornata ad abitare, la corrente era stata fatta staccare da Margherita sua cugina e sorella di Arturo, stanca di continuare a pagare una bolletta elettrica per una casa da circa dieci anni disabitata da quando Rocco fece ritorno circa dieci anni prima in occasione del funerale del padre Giovanni e mai più rivisto da nessuno. Sul cammino di Anise compare una giovane “gitana” o volgarmente zingara, Nerina di 20 anni è figlia di Irma un bellissima donna "gitana" che la partorì all’età di 15 anni. Nerina, un nome datole dagli zingari, quando a soli tre anni fu salvata dal padre, morto tragicamente nell'incendio della roulotte in cui vivevano. Nerina da allora non parla e non sente, vive un mondo tutto suo che la fa sognare. Le due donne, Anise e Nerina vivono due vite consequenziali, si incontrano più volte incrociano i loro sguardi ma senza mai conoscersi. Entrambi subiscono violenza psico-fisica. Anise, da Michele Mazzei, proprietario del cinema ristorante del posto assiste suo malgrado al sequestro della giovane Nerina che viene violentata in una grotta dal vecchio don Antonino. Non è tutto come immaginava. Si scontra con Susy una chiromante e Nella una prostituta dellla zona. Sperava tanto che qualcosa fosse cambiato, Anise decide di tornare dalla madre. Vorrebbe mollare tutto, mentre sta per caricare i bagagli in macchina aiutata da Bruno, con il quale aveva creato un tenero ma tormentato rapporto sentimentale e da Nello un giovane musicista del posto, molto vicino ad Anise, viene avvicinata da Bettina anziana del posto che invita Anise a seguirla a casa di "mastro Gigi", il barbiere della foto che Anise custodisce gelosamente. Il vecchio mastro Gigi, svela i segreti dei trenta anni passati da quando fu scattata la foto con il fiore rosso. Anise desiste dal partire, viene raggiunta dalla madre ed insieme raggiungono lo scopo per il quale Anise era tornata.