Recensioni di :
- ARCHI_NATURE BALKANS - La rinascita degli "spazi residui"


Sinossi *:
"Archi_nature Balkans" è composto da cinque filmati girati in diversi paesi balcanici. Il primo è ambientato lungo il confine fra la Bosnia e la Croazia, dove i ruderi delle case abbandonate durante la guerra sono in parte riassorbiti dalla natura circostante. Il secondo crea un dialogo fra due parti distinte di girato in Bosnia: uno ambientato fra i ruderi del castello di Stjepan Grad, l’ultimo a cadere all’invasione ottomana del XV sec., l’altro nel bunker antiatomico di Tito, situato a Konjic. Il terzo è girato all’interno del Faro di Struga sull’Isola di Lastovo, in Croazia, e nel quale si crea, attraverso la sovrimpressione, un rapporto narrativo fra i meccanismi che azionano la lampada del faro, la lampada stessa e il cielo stellato circostante. Nel quarto siamo a Teth, villaggio sperduto fra le montagne in Albania. La strada che lo collega al
resto del mondo è chiusa per sei mesi l’anno. Un luogo ancestrale dove la presenza dell’uomo è raccontata da croci, ruderi, pali della luce piegati dal vento. L’ultimo filmato è ambientato in Macedonia, nei ruderi di Heraclea Lyncestis, presso Bitola, ed è girato completamente in sovrimpressione, tecnica attraverso la quale si crea una consonanza armonica fra i ruderi della città, in particolare gli splendidi mosaici, e un albero caduto nelle vicinanze.

Cast


Soggetto:
Francesco Fei

Sceneggiatura:
Francesco Fei

Musiche:
William Basinski

Fotografia:
Francesco Fei

Suono:
Francesco Fei

Produttore:
Francesco Fei

Riprese:
Francesco Fei

TRAILER

FOTO


NOTIZIE 'Archi_nature Balkans'



Note:
"Archi_nature" è un progetto video, girato in pellicola, senza nessun intervento di post-produzione. Il montaggio è, infatti, sempre realizzato totalmente in macchina. Nei filmati dove sono presenti delle sovrimpressioni, anche queste sono realizzate esclusivamente durante la ripresa. La volontà espressiva è quella di creare un racconto voluto e cercato, ma al tempo stesso influenzato dall’imponderabilità di questa particolare tecnica di ripresa. Una metodologia quasi inconscia, funzionale alla natura del soggetto ripreso: il terzo paesaggio, così come teorizzato da Gilles Clemet. Un ambiente specifico che “può essere visto come la parte del nostro spazio di vita affidato all’inconscio. Profondità dove gli eventi si accumulano e si manifestano in modo,
all’apparenza, indeciso.
"In Archi_nature" i soggetti sono proprio questi spazi residui. Luoghi abbandonati dall’uomo dove gli elementi presenti, i residui, si mescolano alla natura che li circonda, istaurando un dialogo/confronto narrativo che trasforma lo spazio da rifugio passivo a situazione attiva.

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