Sinossi *: Galeazzo Nardini, (Pescia 1938 - Massa e Cozzile 2016) figura eclettica e originale dell'arte contemporanea, ha attraversato gli anni '70 e oltre partecipando attivamente al panorama artistico internazionale, coltivando legami di amicizia con artisti di spicco come Ben Vautier e Giuseppe Chiari. Nel 1973 è stato il primo artista al mondo ad auto-esporre una propria opera nel Museo del Louvre, un gesto replicato più di trent’anni dopo da Banksy. Tuttavia, nel 1976, schierandosi contro lo sfruttamento degli artisti e la censura, Galeazzo dà vita all'innovativa idea di "Arte Sciopero". Chiude la sua galleria-studio “M3 151 Spazio Alternative 2” a Montecatini Terme e rinuncia alla vendita delle sue opere, ma continua a produrne centinaia e centinaia, continuando a comporre, scrivere, dipingere e disegnare un unico soggetto: la parola “SCIOPERO”. Nello stile e nelle forme in cui si esprime la sua sensibilità e il suo talento, su ogni possibile superficie, dalle classiche tele pittoriche ai cartoni, quaderni, giornali quotidiani, tovaglioli, rotoli di carta velina e altro ancora. La fi glia dell’artista, l’attrice Hélène Nardini, coinvolta fi n da bambina nel percorso artistico del padre, conduce il documentario che ripercorre la vita e le scelte controverse di Galeazzo, esplorando come lo Sciopero abbia influenzato ogni aspetto della sua esistenza. Il materiale d’archivio, composto da fotografi e, filmati super 8 e video, svela la profondità e la portata di questa performance, che si estende per tutta la vita dell’artista, trasformandosi in un mantra quotidiano. Interviste e testimonianze di persone vicine a Galeazzo ed esperti del mondo dell’arte completano il quadro.