Sinossi *: “Il piatto piange”, l’opera di Piero Chiara da cui è ispirato il soggetto, è la storia di una provincia metafisica del cuore, una storia di ognuno e di ogni luogo.
Nell’epoca delle fake news il cortometraggio ricorre al linguaggio proprio del giornalismo televisivo dei vecchi cinegiornali per narrare come finto documentario, la piccola Luino, borgo di lago al confine con la Svizzera. Tra i velluti delle case chiuse, i tavoli da gioco e le braci di un perbenismo arso dalla disillusione, lo spirito della provincia, sospeso tra impossibilità di partire e impossibilità di restare, affronta anche il dramma di quando gli italiani erano i migranti.
Finzione nella finzione, la vicenda è filtrata attraverso lo sguardo di Bernardino, un solitario con velleità di pittore, un personaggio inventato rispetto al romanzo, dove viene citato solo nell’ultima pagina.
Nei paesi infatti la vita è sotto la cenere.