Sinossi *:
Un danzatore, un altro danzatore. Duettano nello stesso luogo senza incontrarsi: dialogano con la similarità e con l’assenza, attraverso il tempo. Sul palcoscenico sospeso di un teatro vuoto, il loro incontro è infinito: asincrono, si compie attraverso scarti e cedimenti, le fragilità dove il corpo rivela interstizi, fantasmi, altre possibilità.
Un danzatore, un altro danzatore. Si incontrano e danzano un loro dialogo, colti da un fluire di sguardi asincroni: l’occhio gestuale registra l’accadere coreografico, sussulti, contatti, cedimenti. Nello spazio delle cesure/battito di ciglia, attraverso il tempo, riflette sul non detto dei corpi, sul non visto e il forse non accaduto, altre possibilità.



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