Sinossi *: Camera è un’associazione di idee apparentemente vaghe, una situazione più o meno improbabile che non dice «questa è una stanza», bensì «là dentro qualcuno guardava la tv, mangiava, riposava dal pascolo». Le bizzarrie di Camera lasciano indovinare qualcosa, stimolano un’ulteriore, e mai abbastanza, riflessione sull’uso che ne fa l’uomo della tecnica – la sua spettacolarizzazione – e dei costi e degli sprechi per stare più comodi nel mondo. Camera è il limite entro cui poter risignificare i margini, ciò che rimane e ancora sopravvive di indifferente e spontaneo.