Regia: Michele Trentini
Anno di produzione: 2009
Durata: 22'
Tipologia: documentario
Genere: antropologico
Paese: Italia
Produzione: Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: Mini DV
Formato di proiezione: Mini DV e DVD, colore
Titolo originale: Carnival King of Europe
Altri titoli: Carnevale Re d'Europa - Carnaval Roi d'Europe - Evropski Kralj Karnevala - Три и по карневала

Sinossi: Antichi e chiassosi rituali per la fertilità, la prosperità e i buoni raccolti vengono ancor oggi messi in atto durante l'inverno ai quattro angoli d'Europa. Questi riti sono il nucleo originario del nostro Carnevale. Temi, personaggi e azioni di questi riti si possono ricondurre alla struttura di un medesimo dramma. Così il regno di Carnevale, solo in apparenza sregolato ed effimero, si può considerare uno dei più estesi e duraturi nella storia del continente europeo, e Carnevale stesso un vero e proprio Re d’Europa.

Sito Web: http://www.carnivalkingofeurope.it

Ambientazione: Italia / Croazia / Bulgaria / Macedonia / Francia / Spagna / Inghilterra

Periodo delle riprese: 2006 - 2009

"Carnival King of Europe" è stato sostenuto da:
Unione Europea (Programma Culture 2007)


Note:
Il film "Carnival King of Europe" nasce nel contesto di un progetto dallo stesso titolo finanziato nell’ambito del Programma Culture 2007 dell’UE, cui hanno aderito, oltre all’Italia che è il paese promotore (Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, San Michele all’Adige), Francia (Musée des Civilisations d'Europe et Méditéranée, Marsiglia), Croazia (Museo etnografico nazionale, Zagabria), Macedonia (Museo etnografico nazionale, Skopje), Bulgaria (Museo etnografico nazionale, Sofia). Scopo del progetto, che consiste in attività di ricerca sul campo, nella realizzazione di film, di una mostra itinerante, di un website e di una serie di convegni di studio, è l’andare a individuare ed esplorare le radici comuni del carnevale europeo, nell’ambito dei riti invernali della fertilità che vengono ancora oggi messi in atto in un gran numero di comunità rurali più o meno remote.