Sinossi *: E’ la storia di Stefano Verme, scrittore fallito che scompare nell’indifferenza del mondo. Il corto è una malinconica presa di coscienza dell’inutilità della creazione artistica e di ogni forma di spiritualità nella società attuale. L’individuo (in primis l’artista vero) è spesso schiacciato nelle proprie miserie quotidiane, è ripiegato nella propria alienazione. Stefano Verme si sente ormai un oggetto inutile, esattamente come gli oggetti protagonisti delle sue storie. Annaspa, fugge e alla fine la sua scomparsa è assolutamente indolore. I frammenti che lo ritraggono nella sua condizione d’impotenza, sono granelli di sale che affondano nell’acqua.