Sinossi *:
Uno Youtuber poco “influente” documenta con una serie di vlog un viaggio di 10 giorni in cui la visione “social” della vita si capovolge e si rivela in tutta la sua drammatica distorsione: come uscire da questo sistema dove tutto viene condiviso, valutato e calcolato a seconda di quanti followers hai, di quanti likes ricevi e di quante condivisioni ottieni?
Forse… è già troppo tardi!



Note:
Record di incassi? Record di budget? Record di spettatori? Record di attori superpagati con costumi firmati da costosissimi stilisti con milioni di followers? Niente di tutto questo: CLIC - 10 giorni guidato dal vento stabilisce una nuova tipologia di record e primati, tutti rigorosamente minimalisti.
L’impossibile diventa possibile, quello che prima era riservato a pochi oggi possono farlo tutti e questa è una grande conquista sul piano artistico-sociale. Sta per uscire nelle sale cinematografiche in tutta Italia un film che potrebbe fare tendenza e aprire un nuovo filone di produttività dove i parametri non sono più il budget, il cachet o la firma del regista quotato o dell’attore di grido.

IL FILM DEI RECORD
Si intitola CLIC - 10 giorni guidato dal vento e ha già stabilito dei record destinati a rimanere nella storia della cinematografia mondiale.
Innanzitutto è il primo SELFIEFILM ovvero il primo film realizzato quasi interamente da una sola persona. Per questo, all’autore Paolo Goglio che svolge contemporaneamente il ruolo di regista, attore, cameraman, sceneggiatore, post-produzione, sonorizzazione e mixage, spetta la palma del primo SELFIEREGISTA.
E’ anche il primo film a BUDGET ZERO… altro che lowcost! Alloro anche per il primo film SENZA SCENEGGIATURA O COPIONE, non ci sono testi scritti né battute da recitare e questo lo rende unico anche nella sua spontaneità e immediatezza. E’ il primo realizzato solamente con ACTIONCAM: selfiecam, Gopro, fotocamere mirrorless e aste telescopiche. E per queste ragioni è anche il primissimo REAL-FILM ossia una produzione realizzata in tempo reale, catturando gli eventi e le azioni, i momenti e le situazioni senza prepararle né determinarle.

IL PRIMO SELFIEREGISTA
Chiediamo a Paolo Goglio, nel corso di una intervista telefonica, come ha potuto concepire un’impresa così impegnativa: “In effetti non ho la certezza di aver concepito io questo film. Una notte mi sono giunte delle voci che mi dicevano di partire e di non curarmi di nulla, non dovevo pensare né preoccuparmi di dare un senso compiuto alle cose. Dovevo farmi guidare da loro, da queste voci che mi avrebbero seguito, indicato il cammino e fornito tutte le indicazioni necessarie. Ho pensato che era una proposta meravigliosa e subito mi sono attrezzato per partire con la mia attrezzatura mobile, il mio amatissimo cane Dastan e il necessario per accamparmi. Sono giunto così sulle incantevoli spiagge dello Jutland dove un fortissimo vento alternava pioggia e sole, nuvole e tramonti incantevoli, c’era una energia pazzesca e ho iniziato a filmare, riprendere tutto questo e dare un senso aggiunto al mio viaggio. Percepivo queste voci nel vento e provvisoriamente ho intitolato il film 10 giorni guidato dal vento. Solamente in un secondo momento mi è giunta spontanea l’idea di questo slogan divertente e molto accattivante: CLIC significa infatti Condividi, Like, Iscriviti e Contattami.”

LA TECNICA
Paolo Goglio ha sviluppato una tecnica di ripresa televisiva derivata dal selfie che significa, infatti, fai-da-te. Paolo, come hai fatto a padroneggiare con tanta professionalità le attrezzature di ripresa completamente da solo?
“Per realizzare una impresa, anche piccola, occorre sempre e solamente tanto allenamento. Ho iniziato a cambiare le mie dinamiche di ripresa quando la miniaturizzazione delle apparecchiature ha consentito delle modalità di ripresa uniche e inedite. 6 anni fa, a Dicembre 2012 usciva la Go Pro Hero 3Black, una action-cam che ha stravolto il mondo delle riprese televisive. Non erano più solamente gadget e giocattoli per gli sportivi, stava nascendo una nuova era sia tecnologica che creativa, si aprivano scenari sconfinati. Ho iniziato subito a prendere dimestichezza con le molteplici possibilità offerte dalle action-cam e dalle fotocamere mirrorless, leggere, robuste e ad altissima definizione. Facevo riprese in modalità “selfie” con almeno 2 anni di anticipo sulle tendenze sociali e così ero un precursore, un pioniere, un esploratore dell’immagine ed operavo sempre in anticipo sui tempi, aggiornando le mie attrezzature con mini stativi, supporti di ogni genere per ogni tipo di condizione anche estrema. Basta pensare che per fare riprese in montagna d’inverno, con 17 gradi sottozero, impiegavo una valigetta termoriscaldante per evitare che le batterie delle telecamere si scaricassero anzitempo. Ho integrato il mio parco macchine con un piccolo drone e oggi so di poter realizzare, da solo, quello che fino a pochi anni fa implicava la presenza di una decina di figure tecniche specializzate. Faccio tutto da solo, con enorme risparmio di tempi e costi, fantastico no?”

BUDGET ZERO< /B>
Abbiamo sempre considerato che il successo di un film fosse proporzionale al budget investito ma anche in questo caso CLIC - 10 giorni guidato dal vento stravolge completamente il mazzo ribaltando le carte. Paolo Goglio ha definito una nuova linea di produzione, non ci sono più solamente documentari e commedie, fantascienza, thriller, horror e film comici. Da oggi il meraviglioso mondo della cinematografia apre una nuova categoria: il SELFIEFILM. E ancora un volta possiamo dire, con orgoglio, che questa rivoluzionaria innovazione nasce da un Italiano. “L’Italia è da sempre il paese culla dell’arte, della cultura, dello stile e della creatività. E’ un patrimonio che l’intera comunità mondiale dovrebbe coltivare, difendere e sostenere, invece gli interessi vanno in una direzione completamente contraria. Si inaridiscono le coscienze e la valorizzazione, si distruggono i talenti e le qualità per privilegiare solamente meschini interessi economici e di tornaconto personale. Ma proprio qui il film che ho appena realizzato potrebbe aprire uno spiraglio in termini di ascolto e di interpretazione della vita: siamo proprio convinti di conoscere quali sono le cose importanti delle vita? Quali sarebbero le nostre priorità se avessimo poco tempo a disposizione?”

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