2023 |
2022
|
2021 |
2020 |
2019 |
2018 |
2016 |
2015 |
2014Nuovo Cinema Ebraico e Israeliano
Data: 23/10/2022 - 27/10/2022
Luogo: Milano, Italia
Periodo: Maggio
edizione 2022: dal 23/10 al 27/10
15. Edizione Nuovo Cinema Ebraico e Israeliano
DOMENICA 23 OTTOBRE 2022
h 14.30 Giornata inaugurale 15. Edizione "Nuovo Cinema Ebraico e Israeliano”.
Introduzione a cura di Sara Ferrari.
A seguire, proiezione:
Four Winters: A Story of Jewish Partisan Resistance and Bravery in WW2
(Julia Mintz. USA, 2020, 90’) v. o. sott. It.
Straordinario documentario che commemora il 75° anniversario della fine della
Seconda Guerra Mondiale raccontando le storie di quei coraggiosi partigiani ebrei
che, nonostante le scarsissime possibilità di successo, combatterono valorosamente contro la macchina da guerra di Hitler. Il documentario è arricchito da documenti visivi originali, e inediti in Italia, sulle azioni di sabotaggio compiute.
Premio migliore documentario – Toronto Jewish Film Festival 2022
A seguire, Sara Ferrari conduce il dibattito sulla Resistenza tra Julia Mintz e Liliana Picciotto.
h 21.15 Serata inaugurale 15. Edizione “Nuovo Cinema Ebraico e Israeliano”.
Saluto delle autorità. Introduce il film Sara Ferrari
Neighbours
(Mano Khalil. Ch./Fr., 2021, 124’) v.o. sott.it.
La storia allo stesso tempo semplice e crudele, ma non priva di umorismo, di
un villaggio alla frontiera turco-siriana all’inizio degli anni Ottanta. È qui che vive Sero,
spensierato bambino curdo di sei anni che seguiamo durante il suo primo anno di scuola, un anno decisivo che cambia la sua vita per sempre.
Un commovente esempio di convivenza fra popolo ebraico e popolo curdo.
LUNEDI’ 24 OTTOBRE 2022
h 15.00 The Last Chapter of A.B. Yehoshua
(Yair Qedar. Isr., 2021, 58’) v.o. sott.it.
Uno dei più grandi scrittori israeliani, A.B. Yehoshua, intraprende il suo ultimo viaggio
affrontando una grave malattia, la vedovanza e la solitudine. Uno sguardo raro e
affascinante su uno degli scrittori più amati appena scomparso.
h 16.30 Grossman
(Adi Arbel. Isr., 2021, 54’) v.o. sott.it
David Grossman svela nel documentario la delicata e complessa relazione che lega le sue vicende personali e i suoi romanzi. "Ho imparato qualcosa sulla mia scrittura da quando mio figlio Uri è stato ucciso – racconta nel film. C’è un modo in cui siamo in grado di comprendere il minimo sentore di ciò che esiste oltre l’impenetrabile muro della morte, la sensazione di non esistenza, e sentire la vastità di ciò che significa essere vivi. Questo è ciò che cerco nella mia scrittura, esistere in entrambi i luoghi, solo per un breve momento".
h 18.00 The Fourth Window – Amos Oz
(Yair Quedar. Isr., 2021, 86’)
Dietro la storia del suo successo internazionale, Amos Oz, simbolo della coscienza
israeliana e scrittore tradotto in 45 lingue, si cela una doppia tragedia. Quando aveva
12 anni sua madre si suicidò e pochi anni prima della sua morte sua figlia lo accusò
di essere fisicamente e mentalmente violento, interrompendo ogni comunicazione
con lui. Amos Oz racconta la sua ultima storia attraverso una serie di conversazioni con il suo biografo.
h 21.15 Proiezione riservata AcomeA
MARTEDì 25 OTTOBRE 2022
h 17.30 Dead Sea Guardians
(Ido Glass. Yoav Kleinman, 2022, 78’) v.o. sott. it.
Il Mar Morto – il luogo più basso della terra e una delle meraviglie del mondo – sta
morendo. Tre nemici storici uniscono le forze in un viaggio eroico per fermare questa
catastrofe e salvare il Mar Morto dalla scomparsa.
A seguire, approfondimenti a cura del Prof. Marco Merola.
h 19.30 More Than I Deserve
(Pini Tavger. Isr., 2021, 82’) v. o. sott. it.
Pinhas chiede a Tamara, la madre single, di potersi unire ai compagni di classe nella
preparazione del suo Bar Mitzvah. Immigrata ucraina che si oppone a ogni forma di religione, Tamara gli dice di no. Quando però il vicino religioso offre il suo aiuto, Tamara crea un forte legame con lui e, poco a poco, finisce per innamorarsene.
Premio migliore sceneggiatura al Jerusalem Film Festival 2021
MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE
h 15.00 Women of Valor
(Anna Sommershaf. Isr., 2021, 77’) v. o. sott. it.
Alle donne ultraortodosse è vietato candidarsi al parlamento israeliano ma una di loro è
determinata a cambiare questo divieto storico. Combattere contro la sua stessa
comunità e i suoi amici comporta un prezzo personale enorme, ma Esty Shushan non
si fermerà finché non raggiungerà gli stessi diritti per 600.000 donne.
h 21.15 Du TGM au TGV
(Ruggero Gabbai. It., 2020, 81’)
Il documentario si basa sulle testimonianze dirette di coloro che, con un taglio non nostalgico, raccontano la loro vita in Tunisia prima della fuga verso la Francia in seguito ai tumulti esplosi dopo la Guerra dei Sei Giorni e di chi invece è rimasto e vive lì tuttora o, ancora, di chi è tornato a viverci. Il regista, quindi, esplora un aspetto assolutamente nuovo che per ora è stato possibile forse solo in Tunisia.
Al termine, incontro con: Ruggero Gabbai (regista del film), Gilles Samama (produttore del film), Mohsen Mouelhi (Vicario Generale della Confraternita Jerrahi-Halveti d’Italia). Modera Marco Soria.
GIOVEDI’ 27 OTTOBRE
h 17.15 The Sun Rises Down Below
(Dylan Joseph Schitrit. Isr, 2021, 16') v.o. sott. It.
Cronache di una città. Due senzatetto, due It-girl e un uomo suicida in una soleggiata mattina di Tel Aviv.
Migliore cortometraggio al Jerusalem Film Festival 2021
A seguire
Piazza
(Karen Di Porto. It., 2022, 60’)
“Piazza” è il cuore dell’ebraismo romano. Una piccola zona nel centro di una grande
città con una storia dura e antica. In un racconto che procede per interviste ai
protagonisti di Piazza, si ricostruisce un presente vivace e un passato di dolore e
orgoglio, attraverso lo sguardo della figlia di uno di loro.
Al termine, Sara Ferrari intervista la regista Karen Di Porto
h 19.30 The Dinner
(M. Harari, A. Lubetzki. Isr., 2020, 78’) v.o. sott.it.
Emma e Gregory, immigrati russi, hanno difficoltà ad adattarsi alla vita in Israele. Si
incrociano con Alon, artista dilettante e proprietario di un'azienda high-tech in crisi
con sua moglie Yael. Per sopravvivere, Emma lavora come modella di nudo nello
studio di Alon. Per caso, Gregory inizia a lavorare nell'azienda di Alon. La verità
viene fuori quando Alon invita Gregory ed Emma a cena a casa sua.