Sinossi *: Ci sono donne che hanno sfidato i pregiudizi e le costrizioni sociali della loro epoca per dare ascolto al richiamo irresistibile del viaggio e dell’esplorazione. Mary Varale (1895-1963) ha trovato il suo modo personale di stare al mondo e lo ha difeso con tutte le sue forze. In un’Italia oppressa dal fascismo e dal conformismo sociale, in un periodo buio in cui l’ideale di donna coincideva con quello di sposa e di madre prolifica, Mary scala dal 1924 al 1935 ben 217 cime, in cordata o in solitaria, quasi tutte in prima femminile. La sua vita, le imprese alpinistiche, le scelte radicali contro le istituzioni sportive dell’epoca, a distanza di più di mezzo secolo, conservano intatta tutta la loro carica provocatoria.