Sinossi *: Una miniera di carbone (lignite) fu attiva nel paese di Nucetto, con alterne fortune, sino al 1949. Fornì, anche attraverso la ferrovia, materia prima per modernizzare questo nostro Piemonte.
L'avventura prese il via con la concessione di licenza per lo sfruttamento del bacino, che interessava anche il comune di Bagnasco, rilasciata dal Governo del Regno di Sardegna al conte Ignazio Lanza di Mondovì fin dal 1838.
Durante le fasi di maggior produzione, vi trovarono occupazione sino 300 dipendenti, soprattutto maschi. Una minoranza di donne partecipava alla lavorazioni con impieghi all'esterno. Numerose gallerie, percorse da carrelli, seguivano il giacimento sotto terra per consentire la coltivazione.
Il sito di produzione fu collegato coi silos della stazione ferroviaria di Bagnasco con una teleferica a carrelli sospesi, per le spedizioni del prodotto.
Durante il 1° conflitto mondiale, fra le maestranze figuravano anche prigionieri austriaci provenienti dal fronte e indigeni volontari dalle colonie.
Le straordinarie testimonianze degli ultimi minatori che discesero nelle viscere della montagna ci trasmettono sensazioni uniche ed irripetibili. Raccolte in questo documentario girato nei luoghi della vecchia miniera e all'interno delle gallerie, rendono un tributo di alto valore storico ed umano divenendo un importante tassello per comprendere e non far dimenticare la nostra comune storia. E' memoria autentica.