Sinossi *:
Estate 1989. Nell’aria calda di agosto si avverte il vento del cambiamento. L’appuntamento con la Storia è ormai prossimo. Tra poco più di sessanta giorni, si volterà definitivamente pagina e si dirà addio a un sogno fatto di sangue e speranza. Ma nell’attesa della svolta, nulla sembra cambiare. E si continuano a celebrare i riti di sempre, quelli che hanno scandito la crescita delle comunità in nome di un ideale, che troppo presto si è trasformato in un dio astratto e distante. I registi recuperano le immagini girate vent’anni fa, nelle feste dell’Unità, tra l’Emilia e la Romagna, alla vigilia della caduta del muro di Berlino. Le luci incerte delle piazze e dei palcoscenici, luci notturne che si confondono tra i fumi delle braci e delle cucine e si disperdono nella grana incerta e impazzita delle immagini. Una Nashville di provincia, in cui si presagisce la fine imminente, il ‘taglio’, il ‘deragliamento’ della Storia. Ma è anche il segno di un’ansia di cambiamento, di una tensione liberatoria e vitale. Nonostante ogni retorica possibile.to

NOTIZIE 'Frammenti Elettrici N. 6 - Diario 1989 "Dancing in the Dark"'



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