Sinossi *: Primi passi e ascesa del re del “folk dance godereccio” che in un’ Italia agreste, dimenticata dai manuali di antropologia, si concede il lusso di un concerto a sera giungendo nei paesi del centro-sud mal collegati ai grandi nuclei urbani. Un self made man poco conosciuto con un impero economico da fare invidia ai suoi colleghi più blasonati e un’ intelligenza mediatica ingenua ma efficace.
Note:
Le interviste alla gente sono state girate in presa diretta con l’ausilio di un microfono a gelato privilegiando uno stile giornalistico; per l’intervista al protagonista gli autori siamo avvalsi di un mezzo fucile. Le musiche del film sono tratte dagli album del cantantautore che ha concesso ai registi i relativi diritti per l’uso.
Il film non ha subito manipolazioni significative all’immagine in sede di post produzione, così come in linea con lo stile dell’intero documentario sono stati operati pochi interventi di color correction, tra i quali leggeri interventi di contrasto in talune scene e la trasformazione in bianco e nero dell’intervista all’ artista.
