Sinossi *:
Il “signore del gol”, ma soprattutto un gran signore, Silvio Piola avrebbe compiuto 100 anni il 29 settembre. Nato a Robbio Lomellina, provincia di Pavia, ma vercellese da e per sempre, Piola ha lasciato un’impronta indelebile su due secoli di calcio. Gol, tiri, rovesciate, corse, ma non solo.
Un documentario sul Piola calciatore e gentiluomo, con immagini d’archivio inedite, testimonianze, documenti dell’epoca per ricostruire le imprese del centravanti - campione del Mondo nel 1938 con la Nazionale di Pozzo - ma anche il suo modo di vivere e vedere il calcio e la vita.
Il “tabellino” della sua carriera parla di 395 gol realizzati complessivamente, 290 in serie A, e ci sono anche i 16 gol nel primo campionato del dopo guerra con lo scudetto regolarmente assegnato. Lui era alla Juventus. Prima c’era stata la Pro Vercelli (con l’esordio a sedici anni in A), poi la Lazio. Squadre di cui resta il miglior realizzatore di tutti i tempi. Ha indossato anche la maglia del Torino Fiat di Guerra. E con il tramonto meraviglioso a Novara concluse la carriera, a oltre 40 anni. Gli mancò solo lo scudetto, sfiorato con i biancocelesti di Roma e con i bianconeri: l’unico rammarico, per il Piola protagonista nella Nazionale Campione del Mondo in Francia nel 1938. Per il Piola che è stato il primo in tante “prime volte”: sei gol realizzati in una sola gara ai tempi della Pro Vercelli, oltre 30 anni prima di Sivori; un gol di mano agli inglesi mezzo secolo prima di Maradona; in Nazionale l’ultima volta nel 1952, a 39 anni. Un’età che solo Dino Zoff avrebbe “battuto”, oltre trent’anni dopo.

NOTIZIE 'Era Piola, Cento Anni di Calcio e di Azzurro'



Note:
Il documentario è stato realizzato da Francesco Marino nel Centro Produzione TV Rai di Torino. Nell'opera c’è, inoltre, un’intervista di Silvio Piola rilasciata a Carlo Nesti nel 1986, quasi completamente inedita.

ULTIME NOTIZIE