Fondazione Fare Cinema
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Qualcosa di Simile


Regia: Alessandra Pescetta
Anno di produzione: 2012
Durata: 15'
Tipologia: cortometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione: La Casa dei Santi, Movie&Arts, Top Digital
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DV, colore
Titolo originale: Qualcosa di Simile

Sinossi: Una adolescente e il suo violoncello legano quattro storie. Camilla vive in una clinica e cucina torte che portano il suo nome. Una coppia di pattinatori e l’abuso sessuale. Un cuoco prepara cibo con una danza macabra. Una giovane riceve le morbose attenzioni di una demone giapponese.

Sito Web: http://

"Qualcosa di Simile" è stato sostenuto da:
Comune di Chiari


Libro sul film "Qualcosa di Simile":
"Qualcosa di Simile"
di Francesca Scotti, 139 pp, Edizioni Italic, collana Pequod, 2011
Più che un risvolto di copertina, questa breve nota vuole essere un’avvertenza ai lettori: se siete in cerca della pura evasione, di un blando intrattenimento – o, più semplicemente –, se siete deboli di stomaco, riponete questo libro e cercate altrove. Non che qui trovereste esplosioni di violenza, o schizzi di sangue; anzi, per certi versi le pagine di questa raccolta risplendono di un perfetto nitore, una prosa pulita e sorvegliata che evoca alla mente il supremo controllo stilistico delle grandi regine del genere, come Yoko Ogawa, Shirley Jackson e Alice Munro. Ma i dieci racconti qui riuniti – racconti che sono attraversati, come da tanti piani di sezione, da una serie di temi tra loro speculari: la musica e il suo complemento, il genio; l’arte culinaria e la sua ombra, il digiuno; il Giappone come luogo ideale, terra di epifanie – posseggono senza dubbio un tratto comune, ovvero una disarmante intensità, una straordinaria forza emotiva. Siete dunque avvisati. Privi di un titolo, contrassegnati soltanto da un numero come i capitoli di un’unica, composita visione, questi racconti vi cattureranno e vi faranno emozionare, incalzandovi, per poi arretrare davanti ai vostri occhi, e riaffiorare in seguito nel ricordo. Sì, Qualcosa di simile è uno di quegli oggetti – come lo Zahir di cui scriveva Borges, o la «scatola dei sogni» che compare in Mulholland Drive – che di rado si incontrano nella vita di tutti i giorni, e che vi costringeranno a calarvi in un abisso ancora inesplorato, dal quale, per forza di cose, emergerete diversi.
prezzo di copertina: 14,00


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