Sinossi *: Finis terrae è la visione di un viaggio nei campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Non si tratta di un documentario dove si spiegano le cose o si illustra la Storia. È piuttosto la partecipazione per immagini ad un pellegrinaggio, ad un rito di contrizione, ad una esperienza emotiva radicale.
In gioco, più che l’orrore di un passato, c’è la necessità di un presente. Questo presente.
In un luogo dove sono state fatte svanire assurdamente innumerevoli persone, il film ci restituisce con una evidenza eminentemente interiore la corporeità sonora dei loro fantasmi, l’emergenza salvifica della loro presenza ammonitrice.