Sinossi *:
Quattrocento studenti delle scuole toscane partono dalla stazione di Firenze diretti ad Auschwitz, ripercorrendo quel viaggio che per molti loro predecessori fu senza ritorno.
La telecamera come un occhio discreto osserva la loro chiassosa allegria cedere di fronte al pensiero che presto si dovrà varcare quella soglia.
Per alcune ragazze capitate in un vagone un po’ speciale, la presa di coscienza arriva prima del previsto in tutta la sua crudezza.
Il treno vola, la notte di un’Europa fredda e lontana lo inghiotte, pochi sapevano di amare così profondamente i loro compagni.
Ormai non si torna più indietro ragazzi!
Si è vero, tra pochi giorni saremo di nuovo nelle nostre case, torneremo nelle nostre scuole e riprenderemo le nostre abitudini, ma gli occhi avranno visto “qualcosa di incredibile”, qualcosa che non si può cancellare.
Non si torna più indietro dopo che si è visto e condiviso tutto questo.
Non si portano souvenir da Auschwitz eppure, questa volta, proprio nessuno torna a mani vuote.



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